Da pochi giorni è stato pubblicato il bando per ottenere la concessione dei contributi regionali al pagamento del canone di affitto, previsti dal Fondo nazionale di sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.
Per il Comune di Ostuni il contributo a disposizione dell’ente è stato fissato in 30mila euro.
Come ricordano in una nota congiunta Ester Caroli, coordinatrice della Camera del Lavoro di Ostuni e Onofrio Nacci, rappresentante del Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari), «il contributo è relativo all’anno di competenza 2016: di conseguenza la documentazione concernente contratti e redditi deve essere riferita, appunto, all’anno 2016.
Il reddito complessivo del nucleo familiare per l’anno 2016 non deve essere superiore a € 13.049,14; ove sia superiore a questa somma, non deve essere superiore a € 15.250,00.
Attenzione però: limite di € 15.250,00 è il reddito che si ottiene prendendo come riferimento il reddito complessivo diminuito di € 516,00 per ogni figlio a carico che deve essere poi decurtato del 40%. Questo valore non deve superare € 15.250,00. Tutto ciò a condizione che si tratti di redditi da lavoro dipendente. La lettera d) del bando non chiarisce queste circostanze. Si tratta però di norme di legge nazionali.
Non sono ammesse le domande presentate da lavoratori autonomi o con reddito familiare proveniente anche in parte da lavoro autonomo a meno che non vi siano almeno 3 figli minorenni a carico, o presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenni, o di soggetto disabile o nucleo familiare monogenitoriale o di particolare fragilità sociale segnalate dal servizio sociale comunale».
Ester Caroli sottolinea inoltre l’importanza di questo provvedimento in quanto rappresenta un valido aiuto per le fasce più deboli della cittadinanza, in un momento di particolare crisi e disagio sociale.
Per maggiori informazioni sulla presentazione delle domande rivolgersi presso la sede della Cgil di Ostuni in via Pietro Micca.