Il numero dei contagi da Coronavirus in Puglia sale oggi di venti unità. Di qualche minuto fa il bollettino giornaliero della protezione civile regionale, in cui si comunica che oggi, sabato 1° agosto, sono stati effettuati 1832 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19. Di questi, venti sono risultati positivi: 4 in provincia di Bari, 12 in provincia di Foggia e 4 in provincia di Lecce.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Nella giornata odierna non si sono registrati decessi in provincia di Bari.
Sono in tutto 3967 i pazienti guariti dall’inizio dell’emergenza, mentre le persone attualmente positive al Covid-19 sono 112, di cui 93 in isolamento fiduciario e 19 ricoverate.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti 240.004 test. Il totale dei casi positivi Covid-19 in Puglia è di 4631, così suddivisi: 1508 nella provincia di Bari; 382 nella provincia di BAT; 671 nella provincia di Brindisi; 1198 nella provincia di Foggia; 561 nella provincia di Lecce; 281 nella provincia di Taranto.
Sono 30 i test positivi attribuiti a residenti fuori regione. Il bollettino epidemiologico odierno della Regione Puglia è scaricabile cliccando su questo link.
«Le persone risultate positive al Covid19 nelle ultime 24 ore si trovavano già in isolamento domiciliare in quanto erano a loro volta entrate in contatto diretto con casi positivi. Questo significa che il lavoro di contact tracing dei dipartimenti di prevenzione delle Asl e l’attività di sorveglianza attiva per chi si trova in isolamento domiciliare sta limitando al massimo la diffusione del contagio. In provincia di Foggia allo stato sono stati circoscritti tre focolai e messi sotto controllo», dichiara Vito Piazzola, direttore generale dell’ASL di Foggia.
Sotto controllo anche i casi nelle province di Lecce e di Bari individuati grazie all’intensa attività di screening, incluso chi arriva dall’estero, e di sorveglianza attiva.
Dichiara Antonio Sanguedolce, direttore generale dell’ASL di Bari: «Sono casi appartenenti a due nuclei familiari diversi individuati grazie alla sorveglianza attiva e allo screening. Presentano tutti sintomi lievi ed è già in corso l’attività d’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti».