La Regione Puglia continua a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, cercando di non lasciare nulla di intentato, guardando con particolare attenzione ai possibili sviluppi relativi alle notizie scientifiche diffuse dalla comunità dei ricercatori.
Va perciò interpretata in questo senso la volontà di sperimentare lo studio interventistico, per valutare l’efficacia e la sicurezza della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19, nel trattamento delle forme moderate/severe dello stesso Coronavirus.
Il protocollo di studio della Regione è stato approvato dal Comitato etico dell’Azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Bari, e potrà essere applicato su tutto il territorio regionale negli ospedali individuati dal “Piano ospedaliero Sars-CoV-2”. Il Centro regionale sangue, su indicazione della Regione, ha già sottoposto il protocollo al vaglio del Centro nazionale sangue e, dunque, nei prossimi giorni si potrà procedere all’avvio della sperimentazione sui pazienti.
L’attuale infezione è un’emergenza mondiale, è perciò incessante la ricerca di terapie di provata efficacia per contrastare l’infezione da SARS-CoV-2, agente responsabile della malattia denominata Covid-19.
L’immunoterapia passiva con plasma dei pazienti convalescenti è stata utilizzata sia nel corso dell’epidemia da Covid-19 in Cina con risultati positivi, che nel corso della epidemia di Sars nel 2002-2003 e di Ebola del 2014-2016 in Africa Occidentale. Come noto però, non vi sono per il momento terapie di provata efficacia per contrastare questa infezione da Covid-19.
«Ringrazio il Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro ed il prof. Pier Luigi Lopalco responsabile del coordinamento epidemiologico per aver dato impulso alla sperimentazione – ha dichiarato il governatore, Michele Emiliano – e in particolare il Comitato Etico e la Direzione Sanitaria del Policlinico di Bari ed il Direttore del Centro Regionale Sangue per essersi subito messo a disposizione nell’interesse esclusivo della salute dei pazienti pugliesi. Lo stesso percorso è già stato avviato al Policlinico di Foggia».
«Il protocollo – spiega Vito Montanaro – ci consentirà di avviare la sperimentazione in tutti gli ospedali individuati nella rete Covid. Infatti, fra i percorsi individuati nella cura, una strada importante potrebbe essere rappresentata dall’uso, nei malati, del plasma, la parte liquida del sangue, di persone che hanno avuto Covid-19 e sono completamente guarite.
L’efficacia di questa opzione, già impiegata in passato nella Sars e nella Mers, è stata provata anche da uno studio in Cina. Altri protocolli sono in fase di studio sul territorio nazionale. Insomma, se ulteriori dati confermeranno la sua validità, il plasma da guariti potrebbe essere in futuro essere applicato su scala più ampia. Proprio per questo stiamo mettendo in atto tutte le azioni che consentano di garantire ai pazienti pugliesi tutte le cure che la scienza riterrà efficaci».