A causa dell’emergenza sanitaria in corso e un numero di contagi che non accenna a calare, il Ministro della Salute ha firmato venerdì scorso la nuova ordinanza che prevede la Puglia in zona arancione dal 17 al 31 gennaio 2021.
Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune di residenza dalle ore 5 alle ore 22, vietati invece in altri Comuni o al di fuori della propria Regione, salvo motivi di salute, lavoro o necessità. Resta il coprifuoco alle ore 22 e la deroga per gli spostamenti tra Comuni con un massimo di 5mila abitanti in un raggio di 30 chilometri.
Ristoranti, bar e pub restano aperti solo per l’asporto, consentito fino alle 22, tranne per i bar che invece dovranno terminare alle ore 18. Consentito anche il domicilio. Per le attività commerciali, i negozi all’interno dei centri commerciali e gallerie saranno chiusi nei giorni prefestivi e festivi, salvo alimentari, farmacie e parafarmacie oltre, a tabaccherie ed edicole.
Per le scuole secondarie di secondo grado, didattica in presenza tra il 50% e il 75%, salvo laboratori e attività di alunni/e con disabilità e bisogni educativi speciali.
Con un indice di contagio Rt pari a 1.18, il passaggio da zona gialla ad arancione è stato praticamente automatico, visto che il governo ha cambiato e inasprito i criteri di assegnazione delle fasce di rischio, come richiesto da diverse Regioni. D’altronde, in Puglia la curva dei contagi non accenna a calare, anzi c’è stato un lento ma progressivo aumento dei casi dopo le feste natalizie.
«La seconda ondata non è passata – ha avvertito oggi l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco – e abbiamo ancora un numero alto e costante di casi positivi ogni settimana. Siamo in inverno e siamo sicuri che il virus manterrà alto il suo livello di circolazione, purtroppo dobbiamo prepararci a gestire quella che può essere una terza ondata».