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Agosto 11 2025

Crisi covid, ieri a Ostuni la manifestazione indetta da Fenailp: «Situazione insostenibile, riaprire subito»

Commercianti e liberi professionisti hanno protestato contro le chiusure imposte dal governo Draghi, chiedendo la riapertura in sicurezza delle attività

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Commercianti, titolari di bar, pub e ristoranti, imprenditori e liberi professionisti. Ciascuna di queste categorie è stata rappresentata ieri, mercoledì 7 aprile, da una ventina di manifestanti che si sono dati appuntamento in tarda mattinata su viale Pola per una mobilitazione di protesta, svoltasi in sicurezza, contro le recenti chiusure disposte dal governo Draghi. Coordinata dalla Fenailp – federazione nazionale autonoma imprenditori e liberi professionisti di Ostuni e dal gruppo Partite Iva di Brindisi, la manifestazione svoltasi a Ostuni si inserisce nella complessa scia di proteste che sta attraversando l’Italia negli ultimi giorni. Al governo questi lavoratori non contestano solo la chiusura delle attività, ma anche una chiara disparità di trattamento rispetto ad altre categorie, nonché la logica di alcune disposizioni, che definiscono incongruenti.

Tra i manifestanti presenti a viale Pola, il vice presidente nazionale Fenailp, Cosimo Lubes, e la presidente della sezione Fenailp locale, Angelica Milone, che hanno chiesto, in occasione della mobilitazione di ieri, un incontro con il Prefetto, invitandolo a mediare con il governo le richieste delle categorie rappresentate, e il sostegno dei sindaci dei comuni della provincia di Brindisi.

«La giornata di oggi è stata organizzata – spiega Vincenzo Argentiero, titolare di un Pub nei pressi di Piazza della Libertà – per farci sentire dalle amministrazioni locali e la Fenailp è l’associazione di categoria che ci rappresenta. Adesso siamo davvero stanchi. Vogliamo riaprire e vogliamo farlo in sicurezza. Chiediamo ascolto al sindaco e gli chiediamo anche di venirci finalmente incontro. I sussidi ricevuti sinora sono davvero irrisori, non bastano per mantenere né l’attività, né la famiglia. L’ultimo contributo, ricevuto a dicembre scorso, ammonta a circa duemila euro. La situazione è insostenibile».

«Il nostro è un appello rivolto sprattutto all’amministrazione comunale di Ostuni – spiega Angelica Milone, presidente Fenailp di Ostuni – ma è anche un grido di rabbia e disperazione: tutti, indistintamente, possiamo riaprire in sicurezza, perché tutti, allo stesso modo, abbiamo investito denaro per rendere sicure le nostre attività. Non ha assolutamente senso la chiusura prolungata solo di determinate attività. Chiediamo dignità e la possibilità di poter tornare a una vita più o meno normale. Adesso siamo esausti».

«Riapertura subito, per tutti. È questa la richiesta che facciamo al governo – dichiara Cosimo Lubes di Fenailp – partita a livello nazionale, ora estesa alle realtà locali. La situazione è estrema e lo dimostrano proprio le sommosse di piazza di questi giorni. Le risorse che sono arrivate dallo stato sono ridicole, non coprono nemmeno un quarto delle spese. Perciò chiediamo al sindaco di Ostuni e delle città limitrofe di intervenire in sospensione delle principali imposte tributarie comunali per i lavoratori delle categorie più colpite dal continuo stato di emergenza economica dovuta alla pandemia».

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Paola Loparco
Paola Loparco
Giornalista pubblicista, dopo aver frequentato il liceo classico si laurea in comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, per poi conseguire un master in Sviluppo locale presso la facoltà di Scienze Politiche di Alessandria. Una formazione trasversale, che le consente di operare a livello professionale in più ambiti: dalla comunicazione politica all’ideazione di campagne di educazione ambientale, dalla redazione di contenuti giornalistici al copywriting per la promozione commerciale aziendale e di prodotto. Ricopre il ruolo di editore per Ostuni News dal 2018, dopo aver collaborato con diverse testate d’informazione locale.
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