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Ostuni
Agosto 11 2025

Difendono anziano da una baby gang, aggrediti due ragazzi. Pomes: «Ostuni contro ogni violenza»

La Polizia indaga sugli autori dell’aggressione ai danni di due minorenni ostunesi, picchiati dai coetanei per aver difeso un anziano signore

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Si sarebbe verificato nei pressi della scalinata Antelmi, a due passi da piazza della Libertà, nella serata di sabato 22 marzo, un grave episodio su cui indaga la Polizia di Ostuni. Due giovani sarebbero stati aggrediti da un gruppo di coetanei, dopo essere intervenuti in difesa di un anziano.

A denunciare l’accaduto è stata la madre di uno dei due ragazzi vittime dell’aggressione, attraverso un post pubblicato su Facebook. Secondo quanto riferito dalla donna, il figlio minorenne e un suo amico si sarebbero schierati a favore dell’anziano, preso di mira da alcuni adolescenti. Poco dopo, l’assalto in una via limitrofa. Stando al racconto della madre, il gruppo di aggressori avrebbe utilizzato una spranga di ferro e forse anche un’arma da taglio. Le immagini pubblicate nel post mostrano i segni dell’aggressione: evidenti lividi sul fianco destro e sul polso.

Nelle scorse ore il Commissariato di Polizia di Ostuni ha avviato un’indagine, resa possibile grazie all’acquisizione del girato delle numerose telecamere presenti nella zona e attraverso l’ascolto di alcuni testimoni.

Duro l’intervento del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, che in una nota ha dichiarato: «Esprimo, a nome mio personale e dell’intera Amministrazione comunale, la più ferma condanna per il vile episodio di violenza che ha turbato la nostra comunità. Due giovani, colpevoli solo di aver difeso un anziano da un’aggressione, sono stati brutalmente colpiti. Un atto inaccettabile, che non può e non deve trovare alcuna giustificazione.

Quanto accaduto ci interroga, come istituzioni e come cittadini, sull’urgenza di rafforzare la cultura del rispetto, della legalità e della cura reciproca.

Sentire accomunare il termine «Baby Gang» alla nostra città, una città tranquilla e lontana da fenomeni solitamente tipici delle grandi città, seppur in prima istanza possa apparire eccessivo è sicuramente motivo di preoccupazione e di necessario approfondimento ed attenzione.

Abbiamo già espresso alle forze dell’ordine la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale a collaborare in ogni modo utile per far luce sull’accaduto e contribuire all’individuazione dei responsabili. Confidiamo nel lavoro degli investigatori, che hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza e stanno portando avanti le indagini.

Ostuni è una città viva, accogliente, che non può essere ostaggio della violenza di pochi. Il nostro impegno quotidiano è quello di costruire spazi sicuri, educanti e inclusivi, soprattutto per i più giovani. E proprio a loro rivolgiamo un appello: siate protagonisti di una comunità che cresce nella responsabilità, nel rispetto delle regole e nella solidarietà. I cittadini – conclude Pomes – più o meno giovani, non devono esitare a denunciare ogni forma di violenza, prepotenza e prevaricazione, anche nella consapevolezza di avere le Istituzioni al loro fianco».

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