Domenico Modugno compì un miracolo artistico quella sera. Quella leggendaria sera del Festival della musica italiana: aprì le braccia, le sollevò al cielo e gridò “Volare”. Da quel momento, da quando le ultime note chiudevano quella canzone, il mondo intero, dilaniato dalla guerra e ricucito solo in superficie, cambiò volto.
Solo con quel gesto, solo con quelle parole.
𝐂𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨.
Un gesto che diede un senso di libertà e voglia di ricominciare a SOGNARE.
Quel miracolo artistico, il grande Mimmo, l’ha compiuto di nuovo.
62 anni dopo: 2020, il Covid impazza per le vie del pianeta Terra. Il lockdown è l’unica certezza in un profondo periodo di incertezze, soprattutto per chi di arte vive e vorrebbe vivere.
Proprio come Modugno sognava.
Il lockdown: un tunnel senza fine.
mentre i giorni si alternavano tra noia, scoperte o riscoperte, la musica faceva da padrona. Intere playlist di genere musicali uguali e opposti, venivano consumate giornalmente.
Dalla playlist anni ’60, partirono quelle note e quella voce…”penso che un sogno così, non ritorni mai più”.
Ascoltandole e cantandole a squarciagola quelle parole, in un gioco di leggerezza e drammaticità, nel connubio tra musica e recitazione, scrisse agli amici: “Ho un’idea”.
Non sembrava fosse più possibile pensare di scrivere, ne tantomeno di tornare a calpestare le tavole di un teatro. Solo immaginarlo, pareva peccato mortale. E invece, ancora una volta, Mimmo, ebbe ragione.
Nacque così:
“Domenico Modugno – l’uomo che fece volare il mondo”;
“Mai arrendersi,
mai smettere di sognare…”.
𝐃𝐎𝐌𝐄𝐍𝐈𝐂𝐎 𝐌𝐎𝐃𝐔𝐆𝐍𝐎 – 𝐥’𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐜𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞
𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨
📍 Teatro Italia Carovigno
🕘 19:00
🗓️ domenica 14 Maggio 2023
info e prenotazioni:
347 0982402
392 7586086
348 2979189
Scritto e diretto da Francesco Sciascia
Voci: Francesco Sciascia, Pietro Maggio
Musiche: Primo Michele Maggio (arrangiamenti e tastiere)
e con: Tonino Spluga (batteria), Antonio Epifani (chitarra)