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Ottobre 12 2024

Domenico Pecere nominato dalla Commissione Europea ‘Ambasciatore del Patto per il Clima’

Gli Ambasciatori europei del Patto per il Clima sono il tramite tra società civile, portatori di interessi e Commissione Europea in materia di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici

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Oltre quattrocento professionisti europei sono stati nominati “Ambasciatori del Patto per il Clima”, tra loro c’è anche l’ostunese Domenico Pecere, segretario della Pro Loco Ostuni – Marina e candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle alle elezioni amministrative del 2019.

«Sono onorato e nello stesso tempo motivato per questo prestigioso ruolo – dichiara Domenico Pecere –  frutto sicuramente di un percorso iniziato già qualche anno fa e che aveva come obiettivo proprio quello di diffondere la cultura dell’Unione Europea e la sostenibilità ambientale».

Il Patto europeo per il clima, lanciato dalla Commissione Europea nel dicembre 2020 e parte del Green Deal Europeo, è un’iniziativa che invita persone, comunità e organizzazioni di tutta Europa a partecipare all’azione per il clima con l’obiettivo di diventare il primo continente climaticamente neutro al mondo entro il 2050. La Commissione Europea ha nominato lo scorso 2 novembre gli “Ambasciatori del Patto per il Clima”, persone di diversi settori della società provenienti da tutta Europa che attraverso le loro competenze e organizzazioni sono impegnati a favore dell’azione per il clima.  Un folto numero di rappresentanti italiani si è organizzato nella community di nome EuCliPa.Italy.

Il ruolo degli Ambasciatori è diventare un ponte tra la società civile, i portatori di interessi e la Commissione europea; raggiungere persone e/o organizzazioni che non sono ancora coinvolte nell’azione per il clima; informare, ispirare e sostenere l’azione per il clima nelle loro comunità e reti; dare l’esempio per quanto riguarda l’azione per il clima e la protezione dell’ambiente.

L’attività svolta dagli Ambasciatori è quella di parlare dei cambiamenti climatici durante eventi e attività periodiche; promuovere la causa a livello nazionale, regionale e locale per persuadere le autorità pubbliche, le scuole, le organizzazioni e le imprese ad agire e ad assumere impegni ambiziosi in materia di clima; instaurare un dialogo con le comunità locali, in particolare i gruppi vulnerabili; condividere conoscenze scientificamente affidabili e sensibilizzare su temi connessi ai cambiamenti climatici, organizzando eventi online e offline e discussioni tematiche; organizzare attività connesse all’azione per il clima e l’ambiente, ad esempio piantando alberi, allestendo sportelli d’informazione, programmando giornate senza traffico, ecc; interconnettere gli attivisti locali per il clima con altre reti e portatori di interessi pertinenti, anche in tutta Europa.

«Ringrazio la Pro Loco Ostuni Marina, il Presidente, i soci e tutto il direttivo – continua Pecere – per avermi sostenuto in questo percorso. Adesso, come organizzazione, avremo una sfida importante nei mesi avvenire: raccogliere istanze, idee e progetti per diventare protagonisti anche in Europa promuovendo il nostro territorio attraverso iniziative, eventi, dibattiti e diffondendo in Europea esempi di buone pratiche ambientati e sostenibili. Questa è una opportunità che il territorio di Ostuni non può lasciarsi sfuggire, ma per riuscirci ci sarà  bisogno della collaborazione di tutti: cittadini, associazioni e amministrazione».

«Nei numerosi incontri virtuali e webinar formativi che la Commissione Europea ha organizzato dopo il lancio del Patto Europeo per il Clima – dichiara Domenico Pecereè emerso che, insieme, possiamo mutare le sorti del cambiamento climatico apportando modifiche all’interno dei nostri mondi. A scuola, al lavoro, a casa o nella nostra comunità più ampia. Collettivamente, la nostra azione trasformerà in meglio la nostra società, la nostra economia e quindi il nostro pianeta. Mentre il Mondo discute in questi giorni di Clima al COP26 a Glasgow, ognuno di noi è tenuto a fare la propria parte, ricordandoci che non abbiamo un piano B, perché non esiste un pianeta B».

«Tutti possono fare qualcosa. Anche il più piccolo passo ci aiuta ad andare nella giusta direzione. C’è bisogno di un’azione globale che deve essere tradotta in passi concreti da ogni singolo essere umano». Questo è stato il messaggio finale che Frans Timmermans, Vice Presidente della Commissione Europea, ha rivolto a tutti gli ambasciatori nell’evento di presentazione tenutosi lo scorso Ottobre.

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