L’Asd Ostuni 1945 centra l’obiettivo stagionale negli ultimi 90 minuti di gioco, pareggiando sul campo di Maglie per 1 a 1 e strappando così una salvezza che, per come si erano messe le cose negli ultimi mesi, era tutt’altro che scontata.
Il buon girone di andata aveva lasciato spazio, dopo il giro di boa, ad una lunga serie di risultati negativi, complici anche difficoltà societarie, cambio di guida tecnica e di alcuni atleti della rosa iniziale. Nove sconfitte ed un pari il ruolino poco rassicurante che aveva spedito l’Ostuni da una posizione tranquilla ad una rocambolesca lotta salvezza.
Le ultime due giornate di campionato sono state liberatorie: prima l’agevole vittoria casalinga sul Castellaneta, infine l’1 a 1 di Maglie della 26ma ed ultima giornata, con il gol di Cassano che, alla mezzora della ripresa, ha risposto al vantaggio iniziale dei padroni di casa siglato nel primo tempo da Sprovieri.
Il contemporaneo ko interno di Alberobello ha fatto il resto. L’Ostuni con 28 punti sale a due lunghezze dalla quota playout e conquista così la permanenza in Eccellenza. Gli altri verdetti del campionato raccontano del primo posto del Città di Gallipoli (63 punti), che affronterà così in finale playoff la vincente tra le due semifinaliste Ugento (60) e Manduria (57). Chi vincerà disputerà poi la finalissima regionale con la vincente del girone A, dove la capolista Manfredonia (67) attende la vincente tra Bisceglie (59) e Corato (54).
Nel girone B a giocarsi la salvezza attraverso i playout saranno Alberobello (26) e Ginosa (22), retrocessa Castellaneta (0). Nel girone A salutano la categoria in due, Foggia (18) e Trani (0).
L’Asd Ostuni 1945 ha riportato a fine gara la parole di mister Alfrido Kreshpa: “Non come chi vince sempre, ma come chi non molla mai. Finalmente posso dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ho mantenuto la promessa che avevo fatto quando ho preso sulle spalle questo incarico.
Sono felicissimo per i miei ragazzi, per la città di Ostuni e per tutti i sostenitori di questi colori. Non sono queste le finali che auguro alla piazza di Ostuni, la quale merita categorie superiori ciò non toglie però l’importanza che aveva questa partita per noi.
Sono state settimane intense in cui non abbiamo mollato una virgola. Abbiamo lavorato intensamente ogni giorno per preparare questa partita. Oltre agli accorgimenti tattici e tecnici, quello che ho voluto trasmettere di più ai miei ragazzi e che se avessimo voluto raggiungere il nostro obiettivo avremmo dovuto giocare con la fame e la giusta determinazione. È stato quello che ci ha contraddistinto.
Sono felice che la società mi abbia dato questo incarico, è stata un’opportunità di crescita personale e professionale. Un plauso va al nostro dodicesimo uomo che nonostante tutte le difficoltà è sempre stato al nostro fianco a sostegno dei nostri ragazzi. La folta presenza di oggi in trasferta denota quanto i nostri sostenitori siano attaccati a questi colori.
Da ostunese sono doppiamente felice e orgoglioso per questa salvezza, prima di essere il tecnico di questa squadra sono il primo sostenitore dei colori gialloblù.
Questo risultato lo dedico a mio figlio Mathias”.