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Ottobre 18 2024

Elezioni 2023: inclusione, integrazione e disabilità nella nota del candidato Antonio Pignatelli

Pignatelli è candidato al consiglio comunale con la lista Fratelli D’Italia, a sostegno di Antonella Palmisano

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Comunicato stampa condiviso da Antonio Pignatelli, candidato al consiglio comunale con la lista Fratelli D’Italia, a sostegno di Antonella Palmisano

Siamo ormai in dirittura d’arrivo di questa campagna elettorale e mi vengono in mente considerazioni in merito ad alcune tematiche come inclusione, integrazione e disabilità, che mi fa piacere siano state portate alla ribalta anche se solo negli ultimi giorni. Volevo ricordare ai tanti che si tratta di un argomento delicato che merita rispetto e non deve essere usato per pulirsi la coscienza.

Questa prima considerazione è fatta da GENITORE di un ragazzo disabile e non da candidato. Nella vita abbiamo lottato per far valere i diritti di nostro figlio, non sempre così scontati, magari lo fossero. Abbiamo subito di tutto, porte chiuse, umiliazioni, pur rimanendo sereni, umili e con il sorriso ma sempre determinati a portare avanti la nostra battaglia, di conseguenza, credo di parlare a nome di molte altre famiglie come la mia, meritiamo rispetto e non compassione.

La seconda considerazione, da candidato, va fatta sulle base di quello che si vuole proporre come soluzioni di queste tematiche. Oltre ad essere un argomento delicato è un argomento vasto e complicato fatto di linee guida da seguire, normative, progetti concreti e realizzabili, non basta organizzare poche ore di inclusione per dire di aver fatto qualcosa.

Bisogna saper trasformare i bisogni, le esigenze i problemi in soluzioni reali e non solo per le famiglie con disabili ma bensì per tutte le famiglie dove ci sono minori e anziani perché l’inclusione deve coinvolgere tutte le fasce fragili.

Ecco la necessità di individuare dei punti di intervento prioritari divisi per tipologie di intervento: Elaborare l’agenda del welfare integrato, presa in carico integrata sociosanitaria, percorsi di inclusione tra welfare e politiche socio lavorative, educative, istruzione, integrazione persone con disabilità.

Dividere questi punti in micro-interventi strutturati in modo da intervenire in maniera mirata su: Politiche familiari e tutela dei minori, Politiche per l’integrazione delle persone con disabilità e la presa in carico della non autosufficienza, la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, l’invecchiamento attivo, prevenzione e contrasto di tutte le forme di maltrattamento e violenza su donne e minori le pari opportunità e la conciliazione vita-lavoro.

Per la disabilità nello specifico si può e si deve fare tanto ancora. In primis realizzare progetti strutturati in maniera tale da poter essere finanziati tramite il Pnrr che suddiviso in 6 missioni indica nella missione 5 componente 2 proprio fondi da destinare a tutto quello sopra scritto.

Credo sia arrivato il momento di dare una Voce concreta ai tanti ragazzi disabili: Cosa Vogliamo Fare? Rafforzare l’assistenza alle famiglie attraverso il rafforzamento del rapporto comune, consorzio, asl, regione. Inoltre per l’ assistenza specialistica sarà fondamentale creare una rete di professionisti (medici, neuropsichiatri, psicologi, fisioterapisti, avvocati, consulenti).

Per quanto riguarda l’integrazione scolastica è necessario incrementare le somme destinate ai comuni dall’ambito che ad oggi sono all’incirca 100 mila euro su 3 comuni somma relativamente non sufficiente a far fronte ad attività definite extra quale può essere una semplice uscita scolastica di qualche ora dove non si riesce a garantire la copertura dell’assistente.

Rafforzare o ricreare centri diurni dove poter far fare attività, promuovere l’integrazione, l’invecchiamento attivo e altro sono altri obiettivi. Le rette o contributo potranno essere coperti, in funzione dell’Isee, dai VOUCHER e BUONI SERVIZI della regione già esistenti. Inoltre, in lavorazione presso la commissione regionale, si stanno realizzando dei VOUCHER BAMBINI AUTISTICI per accedere a tipologie di servizi quali terapie, prestazioni.

Proponiamo ancora di creare un Centro Servizio Permanente per utenti in disagio supporto delle famiglie, ragazzi, intercettare finanziamenti, avere voce sui tavoli istituzionali per migliorare le condizioni di vita dei nostri ragazzi in ogni contesto (casa, scuola, vita sociale) e rafforzare le competenze di chi ha delle abilità anche per un futuro inserimento lavorativo.

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