Oggi, domenica 26 maggio, i cittadini ostunesi sono chiamati al voto sia per le elezioni Europee che per rinnovare il consiglio comunale di Palazzo San Francesco.
Si potrà votare dalle 7 alle 23, ma i risultati per il consiglio comunale non arriveranno prima della serata di lunedì 27. Lo spoglio elettorale inizierà infatti con le Europee; mentre lo scrutinio delle comunali è fissato per lunedì 27 maggio, con inizio alle ore 14.
Gli aventi diritto al voto a Ostuni quest’anno si troveranno a votare con la legge elettorale per le Amministrative entrata in vigore nel 2012, che prevede anche la doppia preferenza.
Come si vota?
Per poter votare un elettore dovrà recarsi nella sezione in cui è registrato e indicata sulla scheda elettorale – per la città di Ostuni le sezioni sono 31 – munito di un documento di identità in corso di validità e scheda elettorale. Chi dovesse rinnovare la tessera elettorale potrà recarsi presso l’ufficio comunale apposito, che quest’oggi sarà aperto dalle 7 alle 23.
Per quanto riguarda il voto per le Europee (scheda arancione) la preferenza si esprime tracciando una X sul riquadro della lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. Si possono votare fino a tre candidati compresi nella lista votata, ma nel caso di più preferenze esse devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Non è concesso infatti, il voto disgiunto, cioè votare un partito e scrivere il cognome di un candidato in un altro partito. Non è obbligatorio indicare delle preferenze: il voto è valido anche solo barrando il simbolo del partito che si intende votare.
Per quanto riguarda le Amministrative, per i Comuni come Ostuni, che superano i 15mila abitanti, sono contemplate diverse opzioni. Si può tracciare una X solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato. Oppure si può tracciare una X solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sul candidato sindaco e su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco. In entrambi i casi, il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri.
Si può anche decidere di optare per il voto disgiunto, tracciando una X sul candidato sindaco e un’altra X su una lista collegata a un altro candidato sindaco: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
Se si decide di esprimere la preferenza per due candidati consiglieri, scrivendo il nome e cognome- o soltanto il cognome- accanto alla lista, devono entrambi appartenere alla medesima lista ed essere necessariamente di sesso diverso.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiungesse tale soglia, si tornerà a votare domenica 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.