Si accende il dibattito politico all’interno di Fratelli d’Italia in provincia di Brindisi. Dopo l’ufficialità della candidatura del consigliere regionale Luigi Caroli alle prossime elezioni regionali, diffusa nella mattinata del 1° ottobre sui canali social, arriva la presa di posizione di Giorgio Specchia, membro del Consiglio direttivo provinciale di FdI, che solleva un tema di opportunità politica.
Specchia sottolinea come Caroli, attuale segretario provinciale di FdI a Brindisi, ricoprendo contemporaneamente il ruolo di candidato e di dirigente di partito, rischi di trovarsi in una posizione di vantaggio rispetto agli altri candidati della stessa lista.
Secondo Specchia, sarebbe corretto e rispettoso nei confronti di tutti gli aspiranti consiglieri regionali che Caroli si sospendesse dalla carica di segretario provinciale, lasciando spazio alla nomina di un reggente in grado di garantire imparzialità nella gestione del partito durante la campagna elettorale.
“Questa scelta – afferma Specchia – servirebbe a garantire equità e a evitare che la carica di segretario provinciale costituisca un vantaggio politico e organizzativo rispetto agli altri candidati. È una questione di trasparenza interna e di rispetto delle regole non scritte che da sempre dovrebbero contraddistinguere la vita di un partito”.
Specchia ha inoltre chiarito che, pur facendo parte del Consiglio direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, non intende avvalersi della sede interna per sollevare la questione, preferendo appellarsi pubblicamente agli attuali dirigenti. In particolare, si rivolge a coloro che condividono con lui un percorso politico comune, chiedendo di valutare seriamente la proposta.
Il dibattito aperto da Specchia si inserisce in una fase cruciale per Fratelli d’Italia in provincia di Brindisi, chiamata a gestire la campagna elettorale per le prossime regionali. La richiesta di un passo indietro da parte di Caroli, almeno temporaneo, evidenzia la necessità di garantire pari condizioni a tutti i candidati e di preservare l’unità interna del partito.
Resta ora da vedere se la dirigenza provinciale accoglierà l’appello e se Caroli deciderà di rinunciare alla carica per concentrarsi esclusivamente sulla sfida elettorale.