Una misura di sostegno ai frantoi oleari, 35 milioni di euro mirati ad indennizzare le imprese dai danni subiti e favorire il ripristino delle attività produttive. È quanto predisposto dal ministero dell’Agricoltura per supportare chi ha ridotto o interrotto l’attività o subito il calo della produzione, a causa della Xylella.
Tra i destinatari degli aiuti i frantoi, incluse anche le cooperative di trasformazione nel settore oleario con gli stabilimenti ubicati nell’area infetta dalla sputacchina, che hanno ridotto o interrotto l’attività molitoria e subito un decremento della produzione di olive nella campagna di commercializzazione 2018-2019 o in quelle precedenti nel caso di chiusura dell’attività riconducibile alla Xylella.
Sul sito di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, è possibile consultare le istruzioni per accedere alla misura, quanto al procedimento amministrativo, è scandito in quattro fasi: ricognizione preventiva, integrazione elenco dei beneficiari, presentazione della domanda precompilata, erogazione dell’aiuto.
Il ministro pugliese Teresa Bellanova, riferisce di un procedimento snello e semplificato, per cui ha espressamente chiesto di velocizzare i tempi che intercorrono tra la pubblicazione delle istruzioni e la concessione reale dell’aiuto economico alle imprese colpite dall’emergenza.
«Bene l’accelerata sui frantoi – afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – chiediamo al Ministero e alla Regione Puglia tempi e modi certi per dare piena attuazione agli interventi per sostenere olivicoltori e vivaisti con la predisposizione dei bandi che abbiamo bisogno di condividere prima della pubblicazione e non a scatola chiusa. Dare immediata e piena attuazione al piano con decreti attuativi e bandi ad hoc si tradurrebbe in una boccata d’ossigeno essenziale per le aziende agricole e gli agriturismi che stanno affrontando l’ennesima crisi economica a causa del coronavirus.
La Xylella fastidiosa ha minato profondamente l’intero tessuto produttivo olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della produzione lorda vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di euro della campagna 2018-2019. i frantoi cooperativi, aziendali e industriali, hanno registrato un calo significativo del quantitativo di olive molite del 50% nella campagna 2016- 2017, del 75% nella campagna 2017-2018 e del 90% nella campagna 2018-2019, con l’equivalente crollo del fatturato e la riduzione del personale impiegato del 90%, oltre al danno stimato per difetto al patrimonio olivetato di 1,6 miliardi di euro».