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Dicembre 14 2024

Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di Sant’Oronzo: grande attesa per la Cavalcata

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Entrano nel vivo a Ostuni i festeggiamenti in onore di Sant’Oronzo, patrono (insieme a San Biagio) e protettore della Città Bianca.

Ieri sera il tradizionale sorteggio presso l’area mercatale ha assegnato ai 39 cavalli e cavalieri che prenderanno parte alla Cavalcata il numero con cui sfileranno in processione, a scorta della statua argentea del Santo.

Con il calare del buio, sono stati tanti gli ostunesi e i visitatori che si sono recati in piazza della Libertà e nel centro storico per ammirare le tradizionali luminarie, ovvero l’addobbo luminoso che correda scenograficamente le feste patronali. Dinanzi a Palazzo di Città la cassarmonica ha ospitato la Banda “Città di Carovigno”, che ha eseguito una serie di brani classici, così come richiede la tradizione.

Questa mattina, giornata in cui si venera il Santo, i tradizionali colpi oscuri hanno svegliato la Città bianca, annunciando l’apertura dei festeggiamenti. Alle ore 8 si è celebrata la Santa Messa presso il Santuario sui Colli, sul Monte Morrone, lì dove Sant’Oronzo si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani.

Alle 10.30 nella Concattedrale di Ostuni l’Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, monsignor Domenico Caliandro, ha concelebrato insieme ai sacerdoti della città, la Santa Messa a cui hanno preso parte tutti i cavalieri che sfileranno in processione e le autorità politiche e istituzionali.

I festeggiamenti entreranno nel vivo con la Processione che, a partire dalle ore 19, vedrà sfilare per le vie più importanti di Ostuni un lungo corteo, che scorterà la statua argentea di Sant’Oronzo, partendo dalla Concattedrale.

La cavalcata di Sant’Oronzo nasce come espressione di ringraziamento nei confronti del Santo per aver protetto Ostuni da un’epidemia di peste scoppiata nel lontano 1657. Inizialmente, per devozione e ringraziamento nei confronti di Sant’Oronzo, una statua in cartapesta sfilava in processione dal Santuario di Monte Morrone fino in città. Alla fine del XVIII secolo, la statua in cartapesta fu sostituita da un simulacro in argento realizzato a Napoli dall’artista Luca Baccaro. La statua arrivò a Ostuni scortata dai vaticali (carrettieri) a cavallo che si erano riuniti in una corporazione per sostenere le spese della festa patronale, finanziati anche da alcuni notabili locali.

Oggi il drappello di cavalieri che scorta la Statua ricorda quei tenaci e devoti vaticali. La divisa dei cavalieri è una casacca di colore rosso che rimanda al martirio del Santo, pantaloni bianchi, cappello cilindrico con pennacchio scarlatti. I cavalli bardati che sfilano in Processione sono quasi tutti di razza murgese e sono coperti da gualdrappe rosse, lavorate con bottoncini di madreperla che li avvolgono fino agli zoccoli.

Alle ore 20, la Cassarmonica ospiterà la Grande orchestra di Fiati “Giacomo Puccini” di Noci, diretta dal Maestro Dominga Damato.

Allo scoccare della mezzanotte andrà in scena un altro attesissimo momento, ovvero lo spettacolo pirotecnico, con centinaia di persone che si assieperanno lungo viale Oronzo Quaranta per godersi il panorama illuminato dai fuochi.

Domani, martedì 27 agosto, si terrà la tradizionale cerimonia di premiazione di cavalli e cavalieri che hanno partecipato alla Processione, mentre a chiudere i festeggiamenti sarà il concerto gratuito di Luca Barbarossa, che si terrà, alle ore 21.30, presso il Foro Boario.

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