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Settembre 26 2025

Ex Ilva, il Mediatore europeo apre un’indagine: Palmisano (M5s) chiede chiarezza sui ritardi

Il Mediatore europeo indaga sulla gestione della procedura d’infrazione contro l’Italia per l’ex Ilva. Palmisano (M5s): «Finalmente si farà luce sui ritardi e le omissioni a danno di Taranto»

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Si apre un nuovo capitolo nella lunga vicenda dell’ex Ilva di Taranto. A seguito della denuncia presentata dal Movimento Cinque Stelle e supportata dall’associazione Peacelink, il Mediatore europeo ha avviato un’indagine ufficiale sulla gestione della procedura d’infrazione avviata contro l’Italia per la mancata applicazione delle normative ambientali presso lo stabilimento siderurgico pugliese.

«Grazie alla nostra denuncia il ‘Mediatore Europeo’ ha aperto un’indagine su come la Commissione Europea ha gestito la procedura infrazione per la mancata applicazione da parte dell’Italia delle normative ambientali per lo stabilimento ex Ilva di Taranto. Ringrazio l’associazione Peacelink ed i cittadini di Taranto per il lavoro svolto in questi mesi» ha dichiarato l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Valentina Palmisano.

L’obiettivo dell’indagine è fare luce su anni di ritardi e mancate risposte da parte delle istituzioni europee e italiane. «Ora attendiamo di conoscere le ragioni dei ritardi, delle eventuali omissioni e – aggiunge – del mancato rispetto nella vigilanza alle tante violazioni sul fronte ambientale reiterate nel corso degli anni».

Il caso dell’ex Ilva continua a rappresentare una ferita aperta per la città di Taranto e per i suoi cittadini, che da anni chiedono verità e giustizia in materia di salute pubblica e tutela ambientale. «C’è un territorio che da troppo tempo cerca di conoscere la verità su come sia stato possibile, nel silenzio delle istituzioni, arrecare un così grave danno alla salute dei cittadini di Taranto. Oggi grazie anche al lavoro instancabile delle associazioni abbiamo raggiunto un importante traguardo: quello di approfondire ‘quello che non è stato fatto’ per difendere i cittadini di Taranto in tutto questo tempo».

Valentina Palmisano conclude con un auspicio che coinvolge l’intera comunità: «Ora l’auspicio è che il ‘Mediatore Europeo’ faccia emergere la verità sui ritardi accumulati in questi anni».

L’esito dell’indagine potrebbe rappresentare una svolta decisiva per il futuro della questione ambientale legata all’ex Ilva e per la tutela dei diritti dei cittadini tarantini.

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