spot_imgspot_imgspot_img
8.9 C
Ostuni
Agosto 10 2025

False autocertificazioni dei redditi : la Guardia di Finanza denuncia 67 intestatari di case popolari

Una truffa ai danni dello Stato è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Ostuni, che hanno smascherato e denunciato 67 persone

- Advertisement -

Per ottenere una riduzione del canone di locazione, avevano presentato false autocertificazioni sui propri redditi. Al culmine di un’indagine condotta dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Ostuni, nell’ambito dell’azione svolta a tutela della spesa pubblica nel peculiare settore delle prestazioni sociali agevolate.

Sessantasette intestatari di alloggi di edilizia popolare di proprietà dell’all’Agenzia Regionale per la casa e Abitare Nord Salento (Arca Nord, ex Iacp) sono stati denunciati. Le accuse mosse nei loro confronti sono: falso commesso da privato in atto pubblico e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

I denunciati, residenti fra i comuni di Ostuni e San Vito dei Normanni, hanno dichiarato di aver percepito redditi di entità inferiori rispetto a quelli reali, ottenendo così una consistente riduzione del canone di locazione, da corrispondere alla predetta agenzia a decorrere dal mese di gennaio 2017.

Complessivamente l’attività di riscontro ha permesso di rilevare che, per gli anni 2017 e 2018, a fronte di un ammontare pari a 484.000 euro, relativi ai canoni di locazione che dovevano effettivamente essere corrisposti all’Agenzia Regionale per la casa (Arca Puglia) – Ente gestore del patrimonio alloggiativo. I beneficiari, in base alla presentazione delle autocertificazioni “false”, hanno corrisposto 84.000 euro, facendo così registrare un illecito risparmio ed un mancato introito nelle casse della predetta Agenzia di 400 mila euro.

Nell’operazione, coordinata dal capitano Gerardo Chiusano, le persone controllate sono state circa seicento. I sessantasette indagati , oltre alla denuncia, sono stati segnalati all’Arca Puglia e Abitare Nord Salento, per il successivo recupero delle somme non versate e il ricalcolo del canone di locazione per ogni singolo fruitore. Basti pensare che alcuni di loro pagavano un canone di circa 20-25 euro al mese, quando, in virtù del reddito reale, ne avrebbero dovuto sborsare circa 200.

La Regione Puglia ha già avviato le pratiche per ricalcolare i canoni e ottenere la restituzione delle somme sottratte illecitamente. Le indagini sono state coordinate dal Pubblico Ministero del Tribunale di Brindisi, Simona Rizzo.

Ricevi tutte le ultime notizie

Prova il nuovo canale Telegram gratuito di Ostuni News

- Advertisment -
- Advertisment -spot_img