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Dicembre 14 2024

Festival della Cooperazione Internazionale, chiusa con successo la quinta edizione

Si è conclusa la quinta edizione del Festival della Cooperazione internazionale, organizzato dalla RIDS – Rete italiana disabilità e sviluppo

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Il 4 novembre scorso, presso la scuola Orlandini-Barnaba, con la presentazione del libro di Annatonia Margiotta, dal titolo “Disabilità e inclusione sociale: Una sfida comune – Racconto di una madre“, si è conclusa la quinta edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, che si è svolto nelle città di Ostuni, Brindisi e Massafra, un evento che ha messo al centro il bello e la grandezza di camminare assieme, dell’espandere ed intensificare la consapevolezza civile, sociale ed istituzionale, necessaria per sviluppare una vera e propria arte di vivere insieme, unica via che si intravede dentro ed oltre la pandemia. Come affermava Raoul Follereau: “Si riconosce che c’è un unico destino condiviso per l’umanità, che sempre deve scegliere tra amarsi o scomparire”.

L’evento è stato organizzato dalla RIDS – rete italiana disabilità e sviluppo, formata da AIFO, FISH, DPI, EducAid, OVCI, con la collaborazione di una lunga serie di partner e di patrocini: i Comuni di Ostuni, Brindisi e Massafra, la ASL BR, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massafra, l’associazione “La coda di Ulisse” di Massafra, il Centro Servizi al Volontariato Brindisi-Lecce, lo SPI-CGIL Brindisi, la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, la Pro Loco di Ostuni “La Bianca tra gli Ulivi”, l’associazione degli Psicologi ostunesi “Post.it”, il Liceo Scientifico “L. Pepe – A. Calamo” di Ostuni, la Scuola Media Statale “Barnaba-Bosco” di Ostuni, l’Ist. Comprensivo “De Amicis-Manzoni” di Massafra. Media partner dell’evento, l’emittente della Città bianca RadiOstuni.

«La quinta edizione del Festival è stata un successo – ha dichiarato il coordinatore del Festival Franco Colizzi, Psichiatra e psicoterapeuta e già Presidente Nazionale della ONG AIFO – e ha dimostrato ancora una volta la ricchezza di contributi, in termini di progettualità e di riflessioni profonde, che dal mondo della cooperazione internazionale può arrivare alle nostre comunità. Il tema dell’arte di vivere insieme è stato non solo dibattuto a vari livelli, ma è stato sviluppato anche con proposte culturali e di impegno civile che, se raccolte e fatte nostre, possono aiutarci a costruire rapporti migliori tra di noi e tra comunità diverse che ci facciano uscire dalle divisioni e contrapposizioni che la pandemia ha generato.

Il Festival non sarebbe stato possibile se non avessero concorso alla sua riuscita i promotori, AIFO, FISH, DPI, EucAid, OVCI- La Nostra Famiglia, i relatori di alto livello coinvolti – continua il dott. Colizzi ma soprattutto tanti volontari, diverse associazioni, tra le quali un plauso va a La coda di Ulisse di Massafra, numerose istituzioni, in particolare i Comuni di Ostuni, Brindisi e Massafra e la Regione Puglia. A tutti loro va un ringraziamento davvero sentito e, forti di una esperienza quinquennale ormai consolidata, possiamo confermare l’impegno per le prossime edizioni, ancora più ricche, coinvolgenti e diffuse in altri territori italiani».

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