Si è svolto questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Ostuni, l’incontro dedicato al tema della Xylella fastidiosa, delle tecniche di conservazione già avviate e della necessità di istituire una zona riservata alla tutela degli ulivi monumentali di Puglia.
A dodici anni dall’arrivo del batterio che ha devastato milioni di piante, l’appuntamento ha rappresentato un importante momento di riflessione non solo sulle criticità ancora aperte, ma anche sui risultati raggiunti e, soprattutto, sulle nuove prospettive di rigenerazione dell’olivicoltura pugliese.
Gli interventi
L’incontro ha visto la partecipazione di figure di rilievo nazionale e internazionale, unite dall’obiettivo comune di salvaguardare il patrimonio olivicolo pugliese:
Helen Mirren, attrice britannica Premio Oscar e da anni sostenitrice della causa;
Francesco Bandarin, già Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale e Direttore Generale della Cultura dell’UNESCO;
Angelo Pomes, sindaco di Ostuni;
Donato Boscia, CNR – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante;
Giovanni Melcarne, responsabile di Forestarforte e presidente del Consorzio Olio Dop Terra d’Otranto;
Paul Bernie, presidente di AMO Puglia e promotore della zona di conservazione degli ulivi monumentali;
Patrizio Ziggiotti, Segretario Generale di SavetheOlives Onlus.
Ulivi monumentali e identità pugliese
Durante i lavori è emersa la necessità di creare un’area di protezione per gli ulivi monumentali, patrimonio storico, paesaggistico e culturale della Puglia. Questi alberi secolari, che rappresentano un tratto distintivo della campagna ostunese e salentina, diventano il simbolo di una sfida: coniugare tutela ambientale, ricerca scientifica e rilancio dell’economia agricola.
Nuove prospettive per l’olivicoltura pugliese
L’incontro ha posto le basi per un percorso di rigenerazione dell’olivicoltura, puntando su ricerca, innovazione e sensibilizzazione internazionale. La presenza di personalità di spicco, come Helen Mirren e Francesco Bandarin, ha dato un respiro globale al dibattito, confermando quanto il tema Xylella e la salvaguardia degli ulivi monumentali siano questioni che travalicano i confini regionali.





