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Dicembre 14 2024

Giornata mondiale della Terra, in Puglia è ‘Anti Xylella Day’ contro la pandemia degli ulivi

In ogni provincia pugliese Coldiretti promuove degli incontri informativi sul nuovo Piano d’azione della regione

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In occasione della Giornata mondiale della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta istituita 51 anni fa dall’ONU, Coldiretti Puglia organizza l’Anti Xylella Day. Nelle cinque province pugliesi, a partire dalle ore 9.30, verrà dato spazio al dibattito sulla grave e costante minaccia che la Xylella fastidiosa rappresenta per il territorio regionale e sulle disposizioni contenute nel nuovo Piano d’azione regionale 2021 per il contrasto alla diffusione della batteriosi.

Gli appuntamenti previsti per oggi: Bari – Monopoli, Contrada Chianchizza 504; Foggia – Vieste, Strada Statale 89 Km 101+200; Brindisi – Pezze di Greco, Contrada Montalbano Località Parco Tompagno; Lecce – Vernole, Via Lecce 128; Taranto – Manduria, Contrada Paretone Via per Oria. A Monopoli, a metà tra area infetta e cuscinetto, prenderanno parte all’incontro il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia e il direttore regionale, Pietro Piccioni, sarà presente in campo l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.

«Serve lo sforzo comune degli agricoltori, ma anche degli enti pubblici – spiegano da Coldiretti – per attuare nei tempi prestabiliti e a tappeto le pratiche di prevenzione fitosanitaria per fermare l’avanzata della ‘pandemia degli ulivi’ che ha intaccato gravemente il 40% della regione. Il contagio della Xylella ha già provocato con 21 milioni di piante infette una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale e il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,6 miliardi di euro, quando non esiste ancora una cura per la malattia – insiste Coldiretti Puglia – ciò che è possibile fare è contenerla.

 L’occasione sarà utile per illustrare quanto ancora deve essere fatto, le aree in cui devono necessariamente essere ancora garantiti i monitoraggi e i campionamenti, i dati del disastro olivicolo causato dalla Xylella fastidiosa, il necessario impegno delle amministrazioni locali e l’impegno finanziario vitale a prevenire e contrastare la diffusione della fitopatologia che ha depauperato 8mila chilometri quadrati di paesaggio e ambiente in Puglia, dove è improcrastinabile la ricostruzione pianificata del patrimonio produttivo».

Approvato in giunta regionale lo scorso 7 aprile, il Piano di azione 2021 descrive le attività che la Regione Puglia metterà in campo per contenere l’avanzata del batterio.

«La proposta del Servizio fitosanitario regionale – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassugliaè stata elaborata con il giusto supporto del Comitato Tecnico Scientifico e condivisa con i principali attori del territorio, in particolare, con il governo locale, l’associazione degli agricoltori e l’ambiente. Quest’anno la sorveglianza territoriale regionale sarà ulteriormente intensificata nel tentativo di prevedere quanta più migrazione microbica possibile e ostacolare l’emergere di organismi nocivi in territori non ancora compromessi. Com’è noto, il batterio Xylella risulta oramai insediato in buona parte del Sud della Regione e ha già fatto la sua comparsa nella provincia di Bari. Per frenare la sua avanzata, l’Amministrazione regionale si impegna a rafforzare la vigilanza della fascia di territorio posto a cuscinetto tra la zona infetta e la zona indenne. Con il supporto operativo dell’Agenzia Regionale ARIF, a maggio a ottobre saranno passati al setaccio 240 chilometri quadrati di territorio ed analizzate al laboratorio oltre 200 mila piante al fine di diagnosticare l’eventuale presenza dell’organismo nocivo ed impedirne la proliferazione.

Oltre all’immediata eliminazione dell’inoculo batterico, anche quest’anno sarà dedicata massima attenzione alla lotta contro la ‘sputacchina’, il piccolo insetto responsabile del trasferimento del batterio da pianta a pianta. Tali trattamenti comprendono prioritariamente le azioni meccaniche contro gli stadi giovanili prevedendo solo in ultima analisi e in una porzione ridotta del territorio trattamenti insetticidi da effettuare anche con prodotti fitosanitari adatti all’agricoltura biologica. È evidente – conclude l’assessore Pentassugliaquanto sia fondamentale la collaborazione di Comuni, Regioni, mondo della ricerca e tutto il settore agricolo regionale e dei cittadini, perché si adottino misure, ma anche comportamenti necessari per arginare e isolare quanto più possibile l’avanzata del batterio a tutela del nostro paesaggio e della nostra economia».

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Annachiara Elia
Annachiara Elia
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in comunicazione pubblica, sociale e d’impresa. 24 anni, appassionata di lettura e scrittura, dinamica, con tanta voglia di fare, scoprire e imparare.
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