Dieci giorni di tempo per controllare e comunicare tutte le infrastrutture a rischio sul territorio italiano.
In seguito al tragico crollo del ponte Morandi a Genova, con una lettera inviata a tutti i Presidenti delle Regioni, delle Province e ai sindaci il Provveditore per le opere pubbliche, l’ingegnere Vittorio Rapisarda Federico, invita le amministrazioni locali a comunicare tutte le strutture a rischio.
Gli enti pubblici dovranno indicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli interventi necessari per «rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza», allegando «adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi».
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti informa infatti di avere avviato infatti un «monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza».
«Nel dare seguito agli orientamenti espressi dal Governo – si legge nella lettera inviata agli enti pubblici – occorre procedere con la massima urgenza all’avvio dello stato di conservazione delle opere infrastrutturali, viarie e non».