Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’incendio divampato nella riserva naturale del Bosco di Santa Teresa a Brindisi, il comune della provincia brindisina più colpito dagli incendi nell’estate 2022 con 38 roghi, seguito da San Pietro Vernotico 25, Oria 22 e Cellino San Marco 21, per un totale provinciale di 236 incendi da maggio al 13 agosto, secondo il monitoraggio e gli interventi della Protezione Civile della Puglia.
“Enorme lo sforzo di vigili del fuoco, protezione civile e delle forze dell’ordine per arginare le fiamme che interessano aree a volte vaste di pregio naturalistico, paesaggistico e turistico, ma spesso anche produttive agricole, con soccorsi e interventi che raggiungono le zone più impervie per spegnere altri focolai – afferma Filippo De Miccolis, presidente di Coldiretti Brindisi – Le fiamme mandano in fumo interi campi di grano, alberi, colture, un situazione angosciante aggravata dalla mancata opera di prevenzione e soprattutto di educazione ambientale sul valore inestimabile di un patrimonio determinate per la biodiversità e per la stabilità idrogeologica del territorio”.