Con l’avvio del mese di febbraio, le strategia del governo per fronteggiare la pandemia riporta alcune modifiche. Anzitutto l’obbligo del green pass per recarsi presso uffici pubblici come poste e banche. Nessuna tolleranza per gli ultra cinquantenni non vaccinati, destinatari delle disposte sanzioni. L’obbligo della mascherina all’aperto è stato prorogato fino al 10 febbraio. Le discoteche resteranno chiuse e saranno vietati i concerti e le feste all’aperto. Proroghe quest’ultime che dovrebbero protrarsi almeno fino ad un imminente ma graduale allentamento delle restrizioni.
In attesa del prossimo Dpcm, da ieri, green pass di base o rinforzato necessario per recarsi in posta o accedere ad un ufficio, nei negozi di abbigliamento, dal tabaccaio, nelle librerie e nei negozi di giocattoli.
Dalla lista resta al momento esclusa una serie di attività legate a beni considerati essenziali: senza certificazione si può ancora accedere nei supermercati, nelle farmacie, negli studi medici o veterinari, nelle caserme e negli uffici giudiziari.
Gli over 50 che non si sono sottoposti all’obbligo vaccinale, che non sono esenti né sono guariti di recente, sono sanzionabili con multe di 100 euro: il ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle entrate, multerà gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell’avviso di avvio del provvedimento, per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino l’esenzione. L’Agenzia delle entrate altrimenti trasmetterà entro 180 giorni un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo (i proventi delle sanzioni finiranno nel Fondo delle emergenze nazionali). Un pericolo quest’ultimo che nell’ultima settimana ha già fatto lievitare vaccinazioni di prima dose.
Il Consiglio dei Ministri odierno ed il conseguente atteso decreto, dovrebbe dare ulteriori indicazioni sui prossimi sviluppi della convivenza pandemica, snellendo tra le altre cose le procedure scolastiche legate a contagi, dad e rientri. Nelle intenzioni dell’esecutivo, questo primo passo dovrebbe accompagnare il Paese verso l’uscita dall’emergenza Coronavirus.