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Ostuni
Agosto 11 2025

Nati 13 piccoli esemplari di fratino grazie all’impegno dei volontari

Sul litorale ostunese sono nati 13 piccoli esemplari di fratino, dopo 24 giorni di presidio per impedire che le uova venissero schiacciate

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Le amorevoli cure dei volontari che dal mese di aprile, a turno, hanno costantemente presidiato i nidi, hanno permesso la nascita di 13 piccoli fratini.

Il fratino è un piccolo uccello costiero a rischio estinzione, che nidifica a terra deponendo le uova sulla sabbia o tra i ciottoli tra i mesi di marzo e giugno.

Quest’anno alcuni esemplari hanno scelto un angolo di Puglia, precisamente un pezzo di litorale ostunese, per nidificare. Proprio per la particolarità dei nidi, le uova rischiano di restare schiacciate dal calpestio di bagnanti distratti oppure predate da cornacchie o cani lasciati liberi senza guinzaglio.

«Ai primi di aprile – racconta Enzo Suma, naturalista e fondatore di Millenari di Puglia – ho rinvenuto un nido lungo un tratto costiero caratterizzato dal passaggio di persone. Generalmente in questi casi è possibile mettere una gabbia cilindrica di protezione e un cordino di recinzione con cartelli che avvisano della presenza del nido. Si tratta di un sistema che in questo caso si è preferito non utilizzare perché avrebbe attirato l’attenzione dei curiosi e magari anche di vandali, creando troppo disturbo alla cova del nido e mettendo a rischio le uova. Così, dopo essermi confrontato con gli amici del WWF Abruzzo, esperti sul tema, immediatamente ho lanciato un appello sui social per creare un presidio di volontari che sorvegliasse il nido fino alla schiusa delle uova».

Il nido era stato scoperto proprio al primo giorno di deposizione, così ci sono voluti ben 24 giorni di presidio per vedere schiudersi le prime tre uova. Una volta nati, i piccoli di fratino sono da subito in grado di camminare seguendo i genitori che li proteggono fino alla completa formazione del piumaggio.

Alla fine, i nidi trovati lungo uno dei tratti costieri più belli e incontaminati di Ostuni, che paradossalmente non rientra in area protetta, sono stati cinque. Contrariamente a quanto avviene in altre regioni d’Italia, dove anche quest’anno è stata elevata la perdita dei nidi (oltre il 50%), tutti e cinque i nidi controllati e protetti sono stati portati fino alla schiusa delle uova.

Oggi se 13 piccoli esemplari di fratino sono venuti alla luce si deve alla passione di Enzo Suma, che ha creato un presidio per proteggere questa specie in via di estinzione e all’impegno di coloro che hanno accolto l’invito del naturalista ostunese offrendo la loro disponibilità a presidiare i nidi.

«Adesso la speranza– afferma Enzo Sumaè che l’ambiente naturale costiero interessato dalla nidificazione rimanga inalterato e che il prossimo anno i fratini possano tornare a nidificare ancora».

 

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