Si rifornivano di droga dall’Albania per poi spacciarla in Puglia; partendo da Terlizzi, in provincia di Bari, per poi arrivare a Brindisi e provincia e in Salento.
Un fiorente sistema di spaccio perfettamente ramificato che comprendeva non solo marijuana e hashish, ma anche eroina e cocaina, è stato sgominato da un’operazione denominata “Short Message”, nell’ambito della quale sono state eseguite questa mattina 41 ordinanze di custodia cautelare. Trenta le persone finite in carcere e undici agli arresti domiciliari. Tra gli arrestati anche un brindisino di 52 anni, Teodoro Vindice, già noto alle forze del’ordine.
L’attività investigativa ha preso il via in seguito a un arresto per eroina avvenuto a Tricase, in merito alla quale i militari i Carabinieri hanno intercettato alcuni brevi messaggi inviati a vari telefoni cellulari. Nel testo si faceva riferimento, in codice, ai vari quantitativi di sostanza stupefacente da vendere e acquistare. Da lì l’operazione ha preso il nome “Short message”, che in inglese vuol dire ‘breve messaggio’.
L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce in collaborazione con i Carabinieri, era partita nell’ottobre del 2015 per concludersi a dicembre dell’anno scorso, portando alla luce il fiorente traffico di droga gestito principalmente da due clan, uno attivo sulla piazza barese e l’altro su quella leccese. Nell’inchiesta sono indagate complessivamente 55 persone, accusate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione di droga ai fini di spaccio, estorsione e detenzione e porto illegale di armi.