La ASL di Brindisi ha avviato ufficialmente la procedura per intitolare l’Ospedale Civile di Ostuni alla memoria di Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. La decisione, deliberata nei giorni scorsi e trasmessa alla Prefettura di Brindisi, intende onorare una figura che ha profondamente segnato la storia contemporanea con il suo impegno per la dignità umana, la giustizia sociale e l’accoglienza.
Una richiesta di deroga per un’intitolazione eccezionale
La proposta di intitolazione necessita di una deroga alla normativa vigente, che prevede l’intitolazione di edifici pubblici solo a persone decedute da almeno dieci anni. La ASL ha dunque inoltrato la richiesta al Ministero dell’Interno tramite la Prefettura, sottolineando il valore universale dell’eredità spirituale e civile lasciata da Papa Francesco.
Il nome del pontefice è stato scelto in virtù del suo esempio di misericordia, solidarietà verso i più fragili e dedizione ai malati – valori perfettamente in linea con la missione della sanità pubblica.
Un segno di continuità tra due pontificati
Il direttore generale della ASL, Maurizio De Nuccio, ha dichiarato che la volontà di dedicare l’ospedale ostunese a Papa Francesco era già emersa nei giorni dei funerali e si carica oggi di un significato ancora più profondo, alla luce dell’elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
Il nuovo Papa, Robert Francis Prevost, primo nordamericano a salire al soglio pontificio, ha voluto esprimere nel suo primo discorso un messaggio di continuità con il predecessore, ringraziando Francesco con parole forti: “Il male non prevarrà, grazie Francesco. Costruiamo ponti.”
Un gesto locale, un significato globale
L’intitolazione dell’ospedale di Ostuni a Papa Francesco, secondo De Nuccio, rappresenta un ponte simbolico tra passato e presente, tra l’eredità di un pontificato carico di speranza e l’inizio di una nuova fase per la Chiesa.
Un gesto che travalica i confini locali per diventare segno di un sentimento globale: il desiderio di onorare chi ha saputo rappresentare i valori più alti dell’umanità e accompagnare, con lo stesso spirito, la nuova guida della Chiesa.
La proposta è stata inviata anche all’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia, al presidente della Provincia di Brindisi, al sindaco di Ostuni e all’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, che potrebbero sostenere formalmente l’iniziativa.