Sono tre i progetti che l’amministrazione comunale di Ostuni candiderà al bando regionale per l’assegnazione dei fondi europei del POR Puglia 2014/2020, asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali.
I tre progetti riguardano rispettivamente la riqualificazione, la tutela e la valorizzazione degli Orti storici e della cintura verde periurbana, dell’area costiera di Camerini e della rete ecologica situato tra il Parco delle Dune Costiere e il Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano.
In questo modo, attraverso l’implementazione di politiche volte a migliorare la qualità ambientale e paesaggistica del territorio, il Comune di Ostuni rende noto che intende migliorare gli standard di offerta e fruizione del patrimonio naturalistico locale.
La presentazione dei progetti è avvenuta mercoledì 6 giugno durante un incontro pubblico che si è svolto nel Salone dei Sindaci di Palazzo San Francesco, durante il quale sono intervenuti l’architetto paesaggista Marco Massari, incaricato della loro redazione assieme all’architetto Gianluca Andreassi, il direttore del Parco Dune Costiere, Gianfranco Ciola, il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici, Federico Ciraci e il presidente del Forum della Società Civile, Enzo Cappetta. A rappresentare l’amministrazione comunale, il sindaco Gianfranco Coppola, l’assessore all’Ambiente e all’Ecologia, Luigi Nacci e l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Palmisano. Diverse le realtà associative e imprenditoriali presenti, coinvolte nel processo di partecipazione e parte integrante delle iniziative previste.
Il primo progetto presentato è “Infrastrutture verdi” e riguarda il potenziamento delle connessioni verdi e dei servizi ecosistemici tra città, Orti storici terrazzati e Piana degli olivi monumentali, attraverso il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione del paesaggio naturalistico periurbano. L’idea è quella di costruire una “comunità degli orti” che agevoli lo sviluppo delle attività agro-alimentari, artigianali e tradizionali locali.
Il secondo progetto, “Paesaggi costieri”, riguarda la riqualificazione della località Camerini, quale punto di accesso attrezzato per la fruizione sostenibile e inclusiva delle aree naturali, attraverso interventi di rinaturalizzazione, recupero del paesaggio e valorizzazione paesaggistica. Qualora il progetto venga finanziato, l’amministrazione comunale fa sapere che attiverà degli avvisi pubblici per la realizzazione di attività immateriali a supporto della gestione e della fruizione delle aree riqualificate, con eventuale comodato d’uso di immobili di proprietà comunale.
Il potenziamento della connessione ecologica e di miglioramento della qualità della fruizione turistica sostenibile tra il Parco delle Dune Costiere e il Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano è al centro del terzo progetto, denominato “Rete ecologica regionale”, ideato in collaborazione con il Parco delle Dune Costiere, che si prefigge l’obiettivo di conservare la biodiversità, riducendo la frammentazione degli habitat e gli impatti connessi alla pressione antropica. In programma anche interventi di rinaturalizzazione delle lame e delle dune; di recupero dell’area della Casa del Mare; di valorizzazione dell’intera superficie presa in considerazione, attraverso l’organizzazione di escursioni e la realizzazione della segnaletica illustrativa e di sensibilizzazione.
«Questa amministrazione ha voluto candidarsi con convinzione ai tre bandi regionali – afferma l’assessore all’Ambiente Luigi Nacci – avendo in animo in primis di sfruttare il processo partecipativo avviato quale nuovo ma efficace elemento di progettazione dal basso per poi fornire, nel solco delle linee progettuali condivise con la cittadinanza attiva, quegli elementi di pianificazione e di progettazione da consegnare alle future amministrazioni. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti e del percorso avviato, e confidiamo nella possibilità di ottenere quanto messo a bando, consci tuttavia del dato non secondario che la Regione, come citano i bandi, ha a disposizione in tutto 13 milioni di euro che finanzierebbero dieci progetti in tutta la Puglia».