Bloccata sul nascere una struttura abusiva all’interno del Parco delle Dune Costiere. I Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni, in collaborazione con la Polizia Locale, in un controllo coordinato sulle attività edilizie nelle zone rurali e nelle aree naturali protette, hanno rinvenuto in contrada Difesa di Malta, zona che rientra nel perimetro dell’area naturale regionale, i segni di un’attività di scavo in terreni agricoli.
Da un più attento esame, si è evidenziato che era stato allestito un vero e proprio cantiere edile, con accatastamento dei materiali da utilizzare per una nuova costruzione: mattoni forati, blocchetti di cemento, travi in legno e sabbia per calcestruzzo. Oltre a ciò, sugli stessi terreni è stato riscontrato un deposito incontrollato di rifiuti, per lo più provenienti da scarti di lavorazioni edili.
I Militari e la Polizia Locale hanno accertato che per il cantiere non era stata presentata alcuna istanza di permesso, e quindi hanno sottoposto a sequestro penale preventivo tutta l’ area occupata dallo stesso, nonché dai cumuli di rifiuti, per una superficie complessiva di circa 8.300 metri quadri.
I terreni sono intestati a più eredi comproprietari, ai quali sono stati contestati i reati di intervento edilizio in assenza del prescritto permesso di costruire, in area sottoposta a tutela, di cuiall’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica) e dell’ art. 181, comma 1, del Decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei Beni culturali e del paesaggio).
Per quanto riguarda la gestione illecita di rifiuti, invece, agli stessi proprietari è stato contestato il reato di cui all’art. 256, comma 1, del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (Testo Unico Ambientale).
Per i proprietari, nelle more di ulteriori accertamenti, è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Brindisi.