Sarà aperta a tutti la conferenza di chiusura del progetto Laspeh – Low Adriatic Species and Habitat, portato avanti dal Parco naturale regionale delle Dune Costiere. Il progetto, finanziato per circa 5cento mila euro dal Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020, ha riguardato la tutela della biodiversità nel bacino del Basso Adriatico, coinvolgendo in maniera concreta l’area protetta che si estende tra i comuni di Ostuni e Fasano. L’esito del progetto sarà illustrato domani, lunedì 12 aprile, durante il seminario finale che si svolgerà in modalità virtuale sulla piattaforma Zoom e chiunque, attraverso questo link, potrà accreditarsi e partecipare.
Il Consorzio di Gestione del Parco Dune Costiere è capofila del progetto LASPEH, che coinvolge sul versante albanese l’Agenzia Nazionale per le Aree Protette, su quello montenegrino l’Impresa Pubblica “Parchi Nazionali del Montenegro” e, infine, i partner italiani Ente di Gestione delle Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, Comune di Ugento e Comune di Guardiaregia.
Il progetto LASPEH, finanziato nell’ambito dell’Asse Prioritario 3 (Protezione dell’ambiente, gestione del rischio e strategie per ridurre le emissioni di carbonio) del Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020, ha avuto come obiettivo quello di preservare la biodiversità e di rafforzare gli ecosistemi, dando loro spazio per sviluppare tutte le loro funzioni e reagire in modo flessibile ai cambiamenti climatici e agli effetti umani. Per questi motivi quattro organi di gestione di parchi e Aree Protette in Italia, tre situati in Puglia ed uno in Molise, ed entrambe le agenzie nazionali per la gestione dei Parchi Nazionali di Albania e Montenegro, hanno attuato insieme un’azione comune per promuovere e sostenere la biodiversità, salvaguardando e sviluppando piani di gestione comuni per l’habitat e l’ecosistema transfrontaliero.
Le azioni concrete implementate, che saranno presentate nel corso del Seminario, hanno come obiettivo la tutela e la valorizzazione di tre specie e tre habitat molto importanti per il loro valore ecologico, per le preoccupazioni legate all’estinzione e per gli aspetti endemici nel bacino del Basso Adriatico. Le tre specie e le rispettive aree pilota sono: tetrao urogallus (Parco Nazionale Mali Tomorrit in Albania), botaurus stellaris (Riserve Naturali Regionali della Costa Orientale di Taranto in Puglia) e aythya nyroca (Parco Naturale Regionale del Litorale di Ugento in Salento). I tre habitat/aree pilota, invece, sono: pseudo steppa con erbe e annuali di thero-brachypodietea (Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo in Puglia), tilio-acerlon foreste di pendii, ghiaioni e gole (Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro in Molise) e macedoni pinus peuce (Parco Nazionale di Lovcen in Montenegro). Per ogni specie e habitat individuati, i partner hanno sviluppato diverse attività specifiche con progetti pilota, pianificando insieme linee guida comuni e transfrontaliere per la gestione delle stesse nei territori coinvolti.
Grazie alla presenza del Dott. Mauro Novello, Coordinatore del Segretariato Congiunto, e del Dott. Davide Marcianò, Project Officer del Programma INTERREG IPA CBC Italy-Albania-Montenegro 2014/2020, il seminario sarà un’occasione di confronto sul futuro della cooperazione.
Oltre ai Legali Rappresentanti, Dirigenti e tecnici di ciascun partner, parteciperanno al Seminario finale gli studenti degli istituti scolastici coinvolti nelle attività progettuali dall’Ente Parco ovvero l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Salvemini” di Fasano e l’Istituto Tecnico “Pantanelli-Monnet” di Ostuni.