La biblioteca comunale di Ostuni ospiterà Nichi Vendola per un incontro letterario d’eccezione. Si terrà sabato 18 dicembre alle ore 17.30 la presentazione di “Patrie”, la nuova antologia poetica scritta dall’ex governatore della Regione Puglia e pubblicata con la casa editrice “Il Saggiatore“. L’evento è organizzato da Aifo Puglia, dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento e dalla Bottega del Libro di Ostuni.
Una raccolta che già dal titolo rivela un dialogo serrato con i temi dell’attualità politica, versi per rompere i confini, per attraversare il mondo. “Patrie” raccoglie le poesie scritte da Nichi Vendola negli ultimi 40 anni, mentre partecipava alla vita politica del Paese. Il libro interrompe un silenzio durato quasi dieci anni, riproponendo una voce che ha saputo cambiare il linguaggio politico italiano. Fratellanza, libertà, uguaglianza, ma anche sentimenti forti, personali e ancestrali. Le poesie nascono anche per esorcizzare la paura della morte e la delusione per le ingiustizie subite che invece di travolgere l’uomo con sentimenti nefasti, consentono al poeta di donare il suo sentire al lettore.
Il libro proietta il lettore nella magia del Salento, su uno scoglio pronti al tuffo, insieme a un bambino: nostro figlio. Poi lo porta a Mosca, nella Piazza Rossa tutta coperta di neve. Lo rende un esule a Los Angeles, oppure un manifestante in fuga dai lacrimogeni per le strade di Genova. Si guardano Sarajevo e Baghdad martoriate dalla guerra, si freme nella sala d’attesa di un reparto maternità. Questi racconti, delicati come poesie, vibrano delle mille battaglie di Nichi Vendola e formano una costellazione di infinite “Patrie“, linguistiche, emotive, culturali. Il libro si compone di parole controcorrente rispetto al tempo che viviamo, parole che ospitano umanità, festeggiano il dono della diversità, invocano un patriottismo senza nazione o razza o genere; parole come cantieri, conflitti, gravidanze.
Dopo i saluti di Caterina Nacci, referente Gruppo Aifo di Ostuni e Franco Cavallo, coordinatore Aifo Puglia, dialogherà con l’autore il dott. Franco Colizzi.
«Avevo invitato Nichi Vendola al Quinto Festival della cooperazione internazionale – spiega Franco Colizzi – perché sono convinto che fare cooperazione internazionale significa riconoscere tutte le nazioni come patria. Ciò che non è stato possibile allora, lo è oggi. Potremo condividere il sentire poetico di Nichi, che sollecita il nostro personale sentire, avvertendo che esiste una sola grande patria del genere umano, ancora purtroppo frammentata e dilaniata. Questo sentimento, che precede e dà vita alla comprensione cognitiva, ci spinge ad un attraversamento perenne verso i popoli e i luoghi dove vive l’altro da noi. E più l’uomo è distante, offeso e umiliato, reietto, più grande è la nostra vera patria da conquistare».
