Stasera alle 20:00 la rassegna letteraria “Per gusto e per diletto” ospiterà, presso il Museo MAAC – Giardino della Poesia “Rita Santoro Mastantuono” di Ceglie Messapica, Franco Arminio con il libro “Studi sull’amore” edito da Einaudi, intervistato dalla prof.ssa Maria Carla Maggiore.
Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, Franco Arminio fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore. Non soltanto l’amore carnale, ma quello che ci conferma di esistere: l’amore per un figlio e quello per un angolo di paese, l’amore per una strada e quello per la madre, l’amore per un amico e per chi ci è ancora sconosciuto, al punto da scavare in noi il languore del desiderio. Nei suoi versi l’incontro erotico, sentimentale, è sempre un viatico verso Dio, raggira la morte e la corteggia, è miracolo ed epifania.
“L’amore è la continua ricerca dell’infinito”, definendo in questo modo spiazzante e più che mai reale il sentimento amoroso, Franco Arminio ci insegna a credere nella sua forza dedicando poesie e prose commoventi anche agli amori , vissuti o mancati , di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili che ognuno di noi ha sentito innamorandosi, «il mistero di raggiungere nello stesso tempo il corpo di un altro e il nostro».
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Ha guidato molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna e ha ideato la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival La luna e i calanchi ad Aliano. Il suo ultimo libro è Lettera a chi non c’era (2021). Per Einaudi ha pubblicato Studi sull’amore (2022 )