Attraverso una nota condivisa, l’Associazione politico-culturale “Obiettivo Comune” esprime le proprie considerazioni in merito al nuovo Piano Casa: “Auspichiamo che la gestione Commissariale del Comune di Ostuni, si impegni sin da subito in tempi celeri a provvedere agli adempimenti necessari per rendere la L.R. 20/2022 immediatamente efficace, al fine di non disincentivare gli ostunesi e gli innumerevoli turisti che hanno investito nel nostro territorio e che possano vedere i loro investimenti bloccati per mesi se non per anni e di riflesso il danno incommensurabile alle centinaia di imprese locali che di questi interventi ne hanno ricavato un ritorno economico necessario per la loro soppravivenza”.
“La Legge Regionale n. 20 del 12 agosto 2022 “Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia” disciplina gli interventi di ampliamento e di demolizione con ricostruzione degli edifici esistenti al fine di migliorare la qualità architettonica e ambientale dello spazio abitabile.
Dopo le innumerevoli proroghe della Legge Regionale n. 14/2009 (“Piano Casa”), nata come norma edilizia straordinaria ma che, di fatto, ha dato respiro al settore edilizio in anni di crisi economica, la Legge Regionale n. 20/2022 riprende il discorso della premialità volumetrica, con criteri più dettagliati.
Il nostro territorio negli ultimi anni grazie a questa opportunità del “Piano Casa”, ha visto recuperare e riqualificare il suo patrimonio edilizio soprattutto rurale che, altrimenti, per lo stato di abbandono inesorabile dovuto alla mancanza di manutenzione negli anni ed allo scarso interesse dei proprietari, avrebbe portato alla perdita identitaria di manufatti di pregio che rappresentano il nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Inoltre gli interventi sui manufatti degli anni ‘70 e ’80, molti dei quali edificati abusivamente e successivamente condonati, grazie al bonus volumetrico ne hanno migliorato le caratteristiche architettoniche, paesaggistiche e ambientali.
Ora, per applicare la Legge Reg. n. 20 del 12 agosto 2022 è necessario che i Comuni si esprimano con atto deliberativo del consiglio comunale entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge.
La questione è davvero importante per il Comune di Ostuni e per gli operatori del settore perché risolve una criticità che la recente Legge n. 34/2022 non affrontava. Quest’ultima, modificando il D.P.R. 380/2001, aveva già chiarito che gli interventi di demolizione e ricostruzione con cambio di sagoma possono configurarsi come “ristrutturazione edilizia” e non più come “nuova costruzione” anche nelle aree vincolate per legge ovvero sottoposte alla disciplina dell’art.142 del Codice del Beni Culturali e del Paesaggio ma non anche per gli edifici tutelati ai sensi dell’art.136 del Codice.
Con la LR 20/2022 rientrano anche gli edifici ricadenti nell’art. 136 purché l’oggetto di tutela sia disciplinato dalle lettere c) e d) del comma 1 del predetto articolo del Codice ovvero proprio i casi delle aree vincolate nel territorio di Ostuni, aprendo così ad importanti possibilità per accedere ai bonus edilizi e volumetrici”.