Il dragaggio del porto turistico di Villanova sarà eseguito nel prossimo futuro grazie a un finanziamento regionale di 1milione e 750mila euro. Il Comune di Ostuni ha infatti ottenuto i fondi stanziati nell’ambito del POR Puglia 2014-2020 Azione 7.4 – Interventi di dragaggio dei fondali marini unitamente alla gestione dei sedimenti estratti.
L’importo complessivo del progetto ammonta a 2milioni 195mila euro di cui 1,75milioni a carico della Regione Puglia e la restante parte, di circa 400mila euro, a carico del Comune di Ostuni. La notizia è stata ufficializzata dal sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso Palazzo San Francesco alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Francioso, del dirigente del settore lavori pubblici Federico Ciraci e del Presidente della Lega Navale Agostino Carparelli.
Gli interventi riguardano il dragaggio del Porto di Villanova in vista di una più ampia riqualificazione del Porto turistico e del borgo, che verrà definita il prossimo 18 marzo durante quella che dovrebbe essere l’ultima conferenza dei servizi indetta dalla Regione Puglia.
Nello specifico, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione del Porto turistico di Villanova prevede in prima battuta una bonifica subacquea dei residui bellici presenti, che precede le operazioni effettive di dragaggio. L’obiettivo del progetto, redatto dagli ingegneri Gianluca Loliva, Carmela Genco e Ania Troviso, è quello di “ripristinare l’efficienza del bacino portuale di Villanova in termini di navigabilità attraverso l’asportazione dei sedimenti sabbiosi che, nel tempo, hanno cambiato sensibilmente la batimetria del bacino, con grave pregiudizio in termini di funzionalità degli ormeggi e di sicurezza della navigazione”.
L’area totale da dragare interessa una superficie di 36.562 mq e si prevede che siano raccolti circa 64mila metri cubi di materiale che sarà poi depositato a 3 miglia dalla costa. Al dragaggio seguirà l’attività di monitoraggio ambientale prevista dal “Piano di gestione dei sedimenti”, articolata in tre fasi distinte: ex ante, in itinere ed ex post.
Il bacino portuale presenta una serie di problematiche legate fondamentalmente alla mancanza totale di manutenzione e di interventi strutturali, che rende il porto insicuro anche a causa dell’insabbiamento di una parte dei fondali marini presenti tra l’imboccatura e il bacino interno. In considerazione di ciò, l’intervento di dragaggio garantirebbe una maggiore fruibilità dello specchio acqueo e la possibilità di effettuare manovre in sicurezza da parte dei natanti.
«Il dragaggio del Porto attendeva di essere realizzato da tanti anni – ha dichiarato il sindaco Guglielmo Cavallo – perciò siamo felici che il progetto sia stato finanziato. Iniziamo così, per poi passare alla realizzazione di un più ampio progetto che sarà discusso in regione a marzo 2021. La pulizia dei fondali è un intervento che tutti gli operatori aspettano da tempo, per sancire il rilancio del turismo e dell’economia portuale. Abbiamo puntato su questa iniziativa e ci auguriamo che arrivino altri finanziamenti per la realizzazione di ulteriori interventi volti a migliorare la vivibilità dell’intero borgo di Villanova».
«Aspettavamo con ansia l’arrivo di questa buona notizia – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Francioso – perché la possibilità di dragare il porto consentirà lo sviluppo turistico dell’intera area, dando la possibilità a chi arriva a bordo di un’imbarcazione di attraccare a Villanova e di usufruire di tutta una serie di servizi esistenti e in via di realizzazione».
