Le forze di opposizione in capo al centrodestra ostunese, rappresentate in consiglio comunale da Antonella Palmisano, Giuseppe Francioso, Gianni Spennati, Francesco Semerano, Giuseppe Bagnulo, Gugliemo Cavallo, Giovanni Zaccaria e Adriano Zaccaria, denunciano quello che definiscono “un grave episodio di cattiva gestione amministrativa”, che vede coinvolta l’Assessore ai Servizi Sociali, Antonella Turco.
L’assessore avrebbe richiesto e ottenuto dal Comune di Ostuni, tramite una determinazione dirigenziale del 25 marzo scorso, un contributo pari al 50% per il risarcimento dei danni subiti a seguito di un incidente stradale.
«Secondo la sua ricostruzione – si legge nella nota dei consiglieri di opposizione – l’incidente sarebbe avvenuto nel luglio 2024 mentre si recava con la propria vettura a una riunione del CIISAF a Fasano, in qualità di sostituta del sindaco.
Dalla determina, con cui dovrebbe essere liquidata la somma, emergono evidenti anomalie e gravi irregolarità:
– Nessuna istruttoria è stata espletata per accertare l’incidente;
– Nessun testimone ha confermato l’accaduto;
–Nessun verbale della polizia locale attesta l’incidente, nonostante negli atti si faccia riferimento ad una collisone contro un muro, per evitare un cane randagio;
–Sempre dagli atti non risulterebbe alcuna espressa autorizzazione concessa all’assessore per l’utilizzo del proprio mezzo.
–E’ stato addirittura ritenuto congruo il risarcimento riferito ad un costo di riparazione antieconomica di ben 8mila euro, a fronte di un valore commerciale del veicolo, una Peugeot immatricolata nel lontano 2009, di gran lunga inferiore.
La vicenda relativa a questo contributo economico chiaramente non dovuto ed illegittimo già di per sé evidenzia una gestione opaca delle risorse pubbliche, ma le ombre si addensano se si considerano l’esistenza di rapporti di consanguineità tra una dipendente comunale dell’ufficio coinvolto nella istruzione -o meglio nella mancata istruzione- della pratica e la acritica adesione del dirigente nell’avallare e sottoscrivere la determina.
Solo dopo le legittime proteste dell’opposizione, l’assessore ha dichiarato pubblicamente su Facebook l’intenzione di “donare la somma al suo comune”. Tuttavia, una donazione presuppone la legittima titolarità della somma, cosa che in questo caso non sussiste.
Se l’assessore ai Servizi Sociali intende realmente compiere un gesto di generosità nei confronti della comunità, potrà sempre farlo, ma con risorse personali, non attinte dall’Ente per cui svolge una funzione pubblica già remunerata.
Questo episodio rappresenta l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione operi in spregio ai principi di legalità e trasparenza.
Per questo motivo, i consiglieri di opposizione chiedono al Sindaco, all’Assessore al Bilancio, al Segretario Generale e al dirigente firmatario l’immediata revoca della determina n. 604 del 25.03.2025 perché illegittima ed auspicano che l’assessore Antonella Turco si renda conto delle responsabilità personali e di quelle impegnate dai terzi che ne hanno condiviso l’iniziativa, con ogni consequenziale decisione, fra cui quella di rimettere le deleghe assessorili nelle mani del sindaco.
L’opposizione consiliare continuerà a vigilare affinché episodi del genere non si ripetano e affinché le risorse pubbliche siano gestite nell’interesse esclusivo della cittadinanza».