Il Consiglio comunale di Ostuni, svoltosi mercoledì 20 giugno, si è aperto dedicando un minuto di silenzio al compianto Nino Laveneziana, ex calciatore professionista nel ruolo di portiere, scomparso prematuramente qualche settimana fa, a cui su l’amministrazione ha deciso di intitolare lo stadio comunale.
Prima di entrare nel vivo affrontando la questione della riqualificazione del Porto di Villanova c’è stata la presentazione all’Assise di Mariella Monopoli, neo-assessore allo Sport, alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità e le risposte a due interrogazioni presentate dall’opposizione. La prima – presentata dal Pd – aveva in oggetto la delibera n. 53, che regola l’installazione dei dehor e il pagamento della tassa per l’uso del suolo pubblico; la seconda – presentata dal Consigliere Nicola Santoro (Nuovo Centrosinistra – LeU) relativa a Battiti Live, l’evento che si terrà domenica primo luglio in Piazza della Libertà. L’assessore alle Attività Produttive, Maria Zurlo ha risposto al consigliere Angelo Melpignano (Pd), mentre l’assessore alla Cultura e al Turismo, Vittorio Carparelli agli interrogativi posti da Santoro. Quest’ultimo aveva evidenziato la concomitanza del concerto con la tradizionale processione dedicata alla Madonna della Stella, chiedendo inoltre se non fosse stato invece opportuno spostare l’ubicazione del concerto anche per motivi di sicurezza e di capienza di Piazza della Libertà. Nicola Santoro chiedeva inoltre delucidazioni sui costi della manifestazione. «Si sosterranno costi contenuti (30 mila euro) grazie a una negoziazione avviata tempo fa – ha spiegato Carparelli – e ospiteremo artisti di richiamo nazionale e internazionale. La processione si farà ugualmente nel centro storico, così com’è confermato lo spettacolo dei fuochi pirotecnici».
L’assise ha poi affrontato la questione del Porto turistico di Villanova, illustrata dall’assessore Luigi Nacci. «Ci troviamo finalmente a parlare di un tema la cui mancata attenzione da parte della pubblica amministrazione ha portato negli anni all’incuria. I lavori di dragaggio e gestione dei sedimenti, sono stati candidati al finanziamento regionale, per cui l’ente stesso il 10 maggio ha bloccato l’erogazione dei fondi comunitari, con l’obiettivo di procedere ad alcune verifiche. La Regione Puglia sta ragionando sulla possibilità di erogare i 48 milioni di euro, oppure formulare un nuovo bando. Riqualificare il Porto di Villanova comporta una spesa di diversi milioni di euro, durante la prima riunione della conferenza dei servizi, tenutasi il 15 maggio in Regione, è stato illustrato il progetto che illustriamo oggi. In quell’occasione ci siamo limitati a contestare il progetto che la Regione avalla, ormai obsoletopoiché risalente al 2009. Al prossimo incontro, previsto per il 16 luglio, l’amministrazione interverrà presentando il progetto dell’unica società ancora interessata a farsi carico della riqualificazione e della gestione del Porto, dopo aver raccolto il parere del Consiglio comunale».
La parola è poi passata agli ingegneri Vitantonio Vitone e Luigi Maggi dello Studio Vitone e Associati, a cui è stata affidata l’illustrazione gli aspetti essenziali del progetto preliminare di riqualificazione del Porto, redatto nel 2009 per conto della società ATI “CR. Costruzioni Srl – Fraver Srl”. adattato alle linee guida fornite dalla Sovrintendenza di Taranto. Nel progetto, adattato alle linee guida fornite dalla Sovrintendenza di Taranto, sono stati previsti, tra l’altro, moderni impianti per il rifornimento del carburante, la messa in sicurezza dei moli, la creazione di una serie di servizi igienici e di accoglienza ai diportisti, servizi di sicurezza a terra e alla navigazione, rifacimento di tutte le strutture attualmente presenti, seguendo i nuovi canoni di efficientamento energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche. «Il progetto– hanno spiegato gli ingegneri durante la relazione tecnica- intende cambiare radicalmente l’aspetto del Porto, destinato a diventare prezioso sostegno allo sviluppo del turismo ostunese, incrementando lo sviluppo del settore nautico, in Puglia ancora piuttosto inespresso». Previsti inoltre la realizzazione di un percorso pedonale sulla banchina e di un anfiteatro da 400 posti a sedere.
A seguito della relazione tecnica è stata letta la proposta di accordo redatta dal Consorzio degli operatori di Villanova, finalizzata a salvaguardare i posti di lavoro e l’autonomia imprenditoriale degli stessi. Si è quindi aperto il dibattito. Le forze d’opposizione hanno condiviso alcune valutazioni in merito al progetto, redigendo un ordine del giorno distinto, per aprire un confronto più puntuale sui contenuti dell’elaborato tecnico, letto dal capogruppo dei democratici in Consiglio, Angelo Pomes. L’opposizione ha chiesto all’amministrazione di riaprire i termini per la presentazione di proposte alternative all’unico progetto rimasto. L’assessore Nacci ha replicato che, in sede di conferenza dei servizi, è stata fatta richiesta per la riapertura dei termini, ma la Regione ha negato questa eventualità, lasciando come unica chance quella di chiudere il procedimento in atto.
Durante il dibattito, il Consigliere Domenico Tanzarella, ex Sindaco della Città bianca, ha rivendicato la paternità amministrativa del procedimento avviato nel 2009 che oggi trova compimento, opponendosi all’affermazione dell’assessore Nacci che attribuiva alle precedenti amministrazioni lo stato di sostanziale incuria in cui versa l’area portuale. Dopo una serie di interventi e dichiarazioni di voto, la parola è passata al sindaco Coppola.
«Sono state percorse tutte le strade possibili per giungere alla conclusione che non c’è tempo da perdere – ha affermato il primo cittadino – bisogna agire. Sono 23 anni che parliamo della riqualificazione del Porto. Nonostante la sottoscrizione del protocollo d’intesa con i comuni di Otranto, Gallipoli e Trani per l’intercettazione dei fondi destinati dal Governo Renzi al Patto per il Sud, ma questo non ha portato assolutamente a nulla. Con la caratterizzazione dei fondali ci siamo avviati verso l’intervento di dragaggio che la Regione Puglia dovrebbe finanziare. Non credo che bandire nuovamente la riqualificazione e la gestione del Porto di Villanova sia una buona idea – conclude Coppola – sento invece il peso della responsabilità verso i cittadini ostunesi, a cui bisogna restituire uno spazio che da troppo tempo è sottratto alle possibilità di crescita della città».
L’ordine del giorno proposto congiuntamente dalle forze di opposizione è stato infine respinto con 12 voti contrari e 11 favorevoli.