Falso, abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio. Sono queste le ipotesi di reato imputate ai cinque indagati che, secondo le forze dell’ordine, avrebbero rivelato in anticipo a due candidati le tracce degli scritti e le domande degli orali per il concorso dei vigili urbani bandito a Villa Castelli nel 2014.
A finire nel mirino delle indagini condotte dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Brindisi e coordinate dal Pm Pierpaolo Montinaro, l’ex sindaco di Villa Castelli e attuale consigliere comunale Vitantonio Caliandro; l’avvocato ostunese Nicolangelo Zurlo, già assessore all’urbanistica e vicesindaco del Comune di Ostuni, presidente della commissione d’esame; Jessica Pezzolla, Cosimo Palmisano e Francesco Muolo, membri della stessa commissione.
Stando a quanto emerso sinora, i due candidati avrebbero ricevuto in anticipo le tracce delle prove scritte e le domande per le prove orali, classificandosi alla fine della procedura al primo e al quarto posto della graduatoria. Nessuno dei vincitori è entrato in servizio.
A seguito delle perquisizioni eseguite a carico degli indagati, gli agenti hanno posto sotto sequestro del materiale cartaceo e informatico, su cui è in corso una consulenza di parte.