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Ottobre 19 2024

Parrucchieri e centri estetici, la Regione Puglia detta le linee guida

Un'ordinanza di Emiliano dispone la riapertura il 18 maggio. Numerose le indicazioni da seguire per fronteggiare l'emergenza coronavirus

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Attraverso una nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano, la Regione Puglia ha fissato i termini per la ripresa delle attività dei centri estetici e dei centri di bellezza, inclusi i saloni di acconciatura.

Un provvedimento la cui efficacia viene momentaneamente fissata al periodo che va dal prossimo 18 maggio al primo giugno 2020, e che giunge dopo l’incontro tenutosi con i rappresentanti pugliesi di parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza, al quale ha partecipato anche il prof. Pier Luigi Lopalco che ha illustrato le linee guida da seguire.

«Questa ordinanza è il frutto di un approfondito lavoro – ha riferito Emiliano – Il professor Lopalco ha esaminato le proposte delle organizzazioni datoriali e sindacali, ha effettuato sopralluoghi tecnici nei centri estetici e di acconciatura e questo proficuo lavoro di squadra ha portato alle prescrizioni che consentiranno a questi esercizi di riaprire il 18 maggio nella massima sicurezza per operatori e i clienti».

In ragione dell’andamento epidemiologico osservato, secondo la giunta regionale risulta percorribile la ripresa nella Regione Puglia di queste attività (in osservanza del Dpcm del 26 aprile 2020), formulando precise prescrizioni di misure igienico-sanitarie per operatori e clienti, al fine di garantire le più efficaci misure di prevenzione dell’infezione Covid-19 sul territorio regionale. I servizi in oggetto vengono ritenuti necessari al fine di evitare l’insorgere di problemi di carattere igienico-sanitario nella popolazione locale, rappresentano un’importante forma di sostentamento per le famiglie, e producono effetti benefici sulla salute fisica e psichica delle persone che ne usufruiscono

La attività sono consentite a condizione che il servizio venga svolto per appuntamento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus ed in particolare, il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e della persona, la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso di dispositivi di protezione individuale nel rispetto delle misure specifiche stabilite.

I titolari dovranno seguire una scrupolosa igiene personale prima di recarsi sul posto di lavoro, procedendo ad una completa detersione del corpo, compresi i capelli. All’inizio di ogni turno di lavoro, dovranno assicurarsi che agli operatori sia misurata la temperatura corporea (nel caso di temperatura superiore a 37,5 C° far abbandonare immediatamente il luogo di lavoro con rientro al domicilio con attivazione delle procedure di isolamento).

Gli stessi titolari dovranno assicurarsi che gli operatori indossino una divisa pulita che dovrà essere cambiata ad ogni turno, una mascherina di tipo chirurgico per tutto il turno di lavoro e, in caso di trattamenti che prevedano il contatto con il cliente o l’avvicinamento ad una distanza minore di un metro, anche occhiali e/o visiera protettiva.

Se l’attività in questione non consente di far indossare al cliente una mascherina chirurgica (es. taglio della barba, trattamenti estetici nella zona del naso o della bocca), il titolare si dovrà assicurare che tutti gli operatori indossino una mascherina di tipo FFP2 senza filtro.

Andrà osservato il divieto di consumare pasti all’interno dei luoghi di lavoro. Ad inizio turno, ogni operatore procederà ad un accurato lavaggio delle mani con acqua calda e sapone e successiva disinfezione con applicazione di gel idroalcolico (una scrupolosa igiene delle mani dovrà, comunque, essere praticata durante tutta l’attività lavorativa, soprattutto fra un cliente e l’altro).

In prossimità del lavabo, dovrà esserci un cartello con le istruzioni sul corretto lavaggio delle mani, secondo quanto raccomandato da OMS e Ministero della Salute. L’operatore dovrà aver cura di non portarsi mai le mani sul volto, con particolare riferimento a bocca e occhi senza prima averle lavate e disinfettate.

Dovrà essere garantita l’igienizzazione dei servizi e delle postazioni per ogni nuovo cliente: tutte le superfici da trattare dovranno essere preliminarmente sottoposte ad una accurata pulizia attraverso l’utilizzo di acqua e detergenti comuni per eliminare l’eventuale presenza di materiale organico e, successivamente, dovranno essere disinfettati, così come i servizi igienici ed i dispositivi elettronici.

Gli operatori dei centri estetici dovranno utilizzare camici/grembiuli monouso e soprascarpe monouso o ciabatte monouso o autolavabili. Negli stessi centri dovrà essere garantita l’accurata detersione dei lettini con prodotti a base di cloro o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento. Laddove possibile andranno utilizzati materiali monouso, qualsiasi altro materiale dovrà essere correttamente disinfettato e/o sterilizzato.

Gli esercenti dovranno mantenere la lista giornaliera dei clienti, da esibire a richiesta da parte delle autorità sanitarie in caso di attività di contact tracing da effettuarsi per i casi previsti dalle circolari del Ministero della Salute.

Prima della riapertura, si dovrà procedere alla manutenzione degli impianti di condizionamento, in base alle indicazioni fornite dai produttori e/o dai responsabili incaricati. In prossimità dell’entrata del locale, dovrà essere disponibile un dispenser automatico contactless di gel idro-alcoolico da utilizzare per igienizzare le mani all’ingresso e all’uscita dal locale da ogni cliente.

Il cliente sarà tenuto a riporre eventuali giacche e soprabiti in un armadio o attaccapanni posto in prossimità dell’entrata. Vietate riviste o libri ad uso dei clienti. Gli esercenti dovranno fornire al cliente, all’ingresso del locale, una mascherina chirurgica da indossare obbligatoriamente durante tutte le attività che lo permettano: Se il cliente indossa una propria mascherina, dovrà essere invitato a sostituirla con quella nuova fornita dall’operatore.

Le mascherine usate, laddove non venissero portate via dal cliente, dovranno essere raccolte in un apposito contenitore e smaltite con la raccolta indifferenziata dei rifiuti.

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