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Agosto 11 2025

Santa Caterina, la consulta di quartiere torna a denunciare criticità mai risolte

Con una nota stampa la consulta di quartiere di contrada Santa Caterina si dichiara preoccupata per le sorti della zona artigianale in cui sorge il centro di raccolta comunale, che continua a presentare allarmanti criticità

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Presso la zona artigianale situata in contrada Santa Caterina, il centro di raccolta rifiuti comunale rappresenta da sempre un problema per l’incolumità della salute pubblica e per il decoro ambientale. Anche a margine dell’approvazione in giunta del progetto esecutivo per la riqualificazione e l’adeguamento del sito, la consulta di quartiere torna a denunciare le criticità che affliggono il sobborgo ostunese.

«Un’amministrazione che mostra interesse per il quartiere Santa Caterina  in cui vivono 270 famiglie che da diversi anni lottano con svariati problemi legati al centro di raccolta dei rifiuti – scrivono i portavoce della consulta in una nota stampa – è sicuramente una buona notizia che trova supporto e lodi anche dal nostro comitato.

Abbiamo infatti appreso che con deliberazione di Giunta comunale n. 113 del 28 maggio scorso, è stato presentato il progetto redatto dall’ingegnere Giuseppe Velluzzi che prevede la destinazione fondi comunali del valore di 280mila euro per effettuare i sempre più necessari ed improcrastinabili lavori di adeguamento del centro di raccolta sito in Via Foggia.

Ciò che continua invece a preoccuparci e ci spinge a non abbassare la guardia, è il fatto che questa somma in realtà, come menzionato e approvato dal Consiglio comunale nelle modifiche del bilancio di previsione 2020/22, è un impegno di spesa rinveniente da eventuali proventi di ipotetiche vendite di beni immobili di proprietà del Comune, di fatto mai concretamente realizzatesi negli ultimi decenni, e quindi non da capitoli di entrata certi ed esigibili da parte dell’Ente.

Insomma – continuano dalla consulta di quartiere – seppur risulta apprezzabile che l’Amministrazione si impegni nel progettare il futuro del nostro quartiere, temiamo che le uniche uscite certe siano quelle che si fermano ai compensi di tecnici e progettisti e che, nemmeno nei successivi tre anni, ci siano intenzioni concrete di questa, come di altre maggioranze, di mettere in campo soluzioni opportune per risolvere quello che sembra un problema dei soli residenti, artigiani ed esercenti del quartiere Santa Caterina e non già una bomba ecologica e una costante fonte di inquinamento del nostro territorio.

Purtroppo abbiamo riscontrato questo approccio superficiale e dilettantistico anche in recenti interviste diffuse a mezzo stampa, in occasione delle quali è stato assicurato che sono state risolte le maggiori criticità dell’area di raccolta rifiuti, non tenendo conto che oltre a chi vive e lavora in prossimità della stessa, centinaia di cittadini ostunesi ogni giorno vi si recano e hanno possibilità di verificare quanto da questo comitato costantemente denunciato. Ora come allora infatti – conclude la nota – continueremo a batterci in ogni sede per la tutela del fondamentale diritto alla salute, unito alla pretesa di un maggiore rispetto per l’ambiente e per la nostra città».

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