Sherocco, il festival dedicato alle culture e ai diritti lgbtqi+, sostenuto da Regione Puglia, Pugliapromozione e Comune di Ostuni, e organizzato da Fuoriluogo APS torna per il secondo anno gli spazi di biodiversità de “La luna nel pozzo”.
Angelo Pomes, sindaco di Ostuni: “Sono molto orgoglioso che il comitato organizzatore abbia scelto di nuovo Ostuni come location e l’abbia resa quindi roccaforte di una serie di eventi destinati alla divulgazione e alla sensibilizzazione di argomenti di attualità e cultura, con ospiti internazionali che godranno sia delle nostre bellezze che dell’affetto delle persone che vivono questa terra, che ha tanto da raccontare. Il festival si distingue e si fa promotore di un tema che spesso viene ancora trattato con discriminazione e poco interesse: i diritti e le culture LGBTQIA+. Ben venga quindi, il nostro territorio ha bisogno di queste iniziative che promuovono incontri, confronti, cultura, arte e spettacolo senza etichette di genere e senza discriminazioni».
Spettacoli, concerti, talk e laboratori con i maggiori protagonisti della scena queer internazionale: si parlerà di politica e di diritti con Monica Benicio (attivista che è stata la compagna di Marielle Franco, in arrivo dal Brasile) e Alice Coffin (attivista e consigliera comunale a Parigi) e Porpora Marcasciano (attivista transgender e consigliera comunale a Bologna). Ma Sherocco è soprattutto cultura, arte e spettacolo, con un programma di eventi artistici che si arricchisce di due importanti conferme: un dj set che vedrà alla consolle prima la performer, artista e scrittrice Silvia Calderoni (anche consulente creativa del festival) e poi M¥SS KETA (venerdì 30 giugno alle 23.30). Il programma di questa seconda edizione include inoltre la performance di Motus Of the Nightingale I Envy the Fate (sabato 1 luglio alle 22).
Saranno a Sherocco alcune delle personalità più influenti nell’ambito degli studi di genere e sull’intersezionalità, dentro e fuori l’accademia (Gianmaria Colpani, Ethan Bonali, Francesca Fadda, Massimo Prearo, Elena Biagini, Carla Reale, Alessia Tuselli, Djarah Kan, Vera Gheno, Angelica Pesarini, Antonio Rotelli, Miguel Shema e Paola Rivetti) e artisti quali Mykki Blanco (concerto in collaborazione con Locus Festival), Baby Dee, Alessandro Sciarroni, Gianmaria Borzillo, Giovanfrancesco Giannini, Assi DJ, Radio RKO, Laboratorio Merende, Giacomo AG, Viola Lo Moro, Michela Rossi in arte Sonno, R.Y.F., Playgirls from Caracas con Eleonora Magnifico e Lapucci Dj, François Chaignaud, Romain Louveau, Industria Indipendente con M&M, 555, Velvet Orayo, Fur, Bosco Marino, Bunny Dakota, Nicole De Leo.
Tra gli incontri previsti anche la presentazione del volume nato grazie ad uno tra i molti legami stretti nel corso della passata edizione del festival: Sherocco. Le rivoluzioni del desiderio è dedicato proprio all’importanza di creare ed essere comunità e di farne memoria. In uscita lo stesso giorno della presentazione al festival (30 giugno) grazie alla casa editrice Fandango Libri e la sua direttrice Tiziana Triana, vede tra le autrici le docenti e gli artisti coinvolti nella prima edizione del Festival, con l’obiettivo di celebrare la bellezza di essere una comunità resistente e in lotta per i diritti. Il libro è curato da Francesca Romana Recchia Luciani, Sara Garbagnoli, Porpora Marcasciano e Titti De Simone.
Programma completo disponibile al link
Francesca Vitucci, presidente associazione Fuoriluogo APS: «Con questa seconda edizione Sherocco si apre ancora di più al panorama internazionale e intersezionale della cultura e dell’arte lgbtqi+ e lo fa lanciando un messaggio di visibilità, di libertà, uguaglianza, pace e antifascismo. In un momento storico in cui viviamo continue aggressioni ai diritti universali, vogliamo affermare la nostra visione inclusiva. Lo faremo partendo dalla bellezza e dalla potenza dei nostri corpi, di persone gay, lesbiche, trans, queer, non binari, disforici, delle nostre libere esistenze, del pensiero e degli studi di genere, che sono patrimonio culturale di tutti. Vogliamo celebrare l’importanza di essere una comunità in cui la prima parola per ciascuno è liberazione. Sarà un’edizione attraversata da moltissimi linguaggi artistici e da importanti ospiti, perché vogliamo fare della Puglia una terra sempre più aperta e accogliente. Un festival in cui ogni persona possa sentirsi a casa, senza barriere o pregiudizi».
Silvia Calderoni, artista e consulente creativa di Sherocco Festival 2023: «Quando l’estate scorsa dopo aver portato con la compagnia Motus lo spettacolo MDLSX alla prima edizione di Sherocco mi è stato proposto di curare la consulenza artistica per l’anno seguente, ancora non immaginavo quanto questa esperienza avrebbe tessuto relazioni e alleanze profonde. Insieme a un team di lavoro professionale e strabordante di entusiasmo abbiamo immaginato l’edizione di Sherocco 2023 come un oggetto multifaccia, multistrato e multicorpo in cui l* prim* ospite fosse la comunità-pubblico che lo avrebbe attraversato. Ed è proprio attorno ai pubblici che abbiamo invitato artiste e artisti provenienti da paesi, arti, generi e galassie diverse a condividere un tempo in comune e a ragionare tramite il gesto artistico, il pensiero, il ballo e la parola su come rifar mondo insieme, in questo momento cupo della politica italiana».
Francesca Romana Recchia Luciani, docente e coordinatrice del Centro Interdipartimentale di Studi sulle Culture di Genere dell’Università di Bari, componente del comitato scientifico di Sherocco insieme a Maya De Leo e Sara Garbagnoli: «Il festival pugliese Sherocco è pura gioia militante: la prova che una comunità che si incontra per attivare processi di condivisione intorno ai saperi di genere e alle pratiche queer, mettendo in comune la cultura, il teatro, le arti, la musica, la festa, non soltanto sperimenta nuovi linguaggi e forme di reciproco riconoscimento, ma soprattutto si apre anche a tutte quelle persone che guardano a queste forme di socialità con interesse e attenzione. Gioia militante è la caduta d’ogni barriera eretta a separare le differenze, ma pure nascita di luoghi altri in cui esse, tutte, comunichino tra loro venendo valorizzate da questo incontro».
* Gioia militante è infatti uno dei temi presenti nel volume collettaneo nato dagli incontri della passata edizione di Sherocco, dal titolo Le rivoluzioni del desiderio, che verrà presentato il 30 giugno al festival