E’ stata avvertita anche in Puglia la forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 che ha avuto come epicentro il mar Ionio.
La terra ha tremato violentemente venerdì 26 ottobre all’1.54 (ora locale), mentre in Italia erano le 00.54. L’epicentro è stato localizzato precisamente a 43 chilometri dall’isola di Zante,a una profondità di 38 chilometri. La forte scossa di terremoto è stata avvertita fino ad Atene, a circa 300 chilometri di distanza dall’epicentro, oltre che in Albania, a Malta e in gran parte del sud Italia.
Segnalazioni di cittadini che hanno avvertito il sisma sono giunte dalla Puglia, dalla Campania, dalla Calabria e dalla Sicilia.
I danni maggiori sono stati registrati a Zante, in particolare nel maggior porto dell’isola, che comunque resta in funzione. Per diverse ore la fornitura di energia elettrica è stata interrotta. In una delle vicine isole Strofadi sono stati segnalati pesanti danni all’antico monastero, di cui è crollata gran parte della torre. Parte di una chiesa è crollata anche nella città di Pyrgos, sulla costa.
L’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fatto sapere che «è stata diramata un’allerta tsunami per la Grecia. Per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia (Ionio) l’allerta è ‘arancione’: possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. Si consiglia di stare lontani da coste e spiagge». Al momento non si è verificata alcuna onda anomala, mentre sono state registrate numerose scosse di assestamento.
