Dovrebbe tornare presto in attività il Centro di Recupero e di Prima Accoglienza Fauna Selvatica di Ostuni, unico struttura del genere esistente in provincia di Brindisi, chiuso nel dicembre 2016.
Questo è il risultato dell’incontro avvenuto a Bari, nella sede dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi, l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Mario Tafaro, il dirigente di settore della Regione Puglia, Luca Limongelli e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Bozzetti.
Il Centro Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi, con sede a Ostuni in contrada San Lorenzo, nei pressi dell’Istituto Scolastico “Monnet”, veniva gestito all’inizio direttamente dalla Provincia di Brindisi e poi dalla società, totalmente partecipata dell’ente, Santa Teresa SpA. Nel momento in cui, nel 2016, per i dipendenti della Santa Teresa era scattata la cassa integrazione, in seguito alla riforma Delrio sulle Province, il Centro dovette cessare la sua attività.
Durante la riunione in Assessorato, Riccardo Rossi, in continuità con quanto fatto nei mesi precedenti dall’ente Provincia per mezzo del presidente facente funzioni, Domenico Tanzarella, ha fatto rilevare come il Centro Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi sia subito da riattivare per dare continuità al servizio a sostegno della fauna selvatica.
Il presidente Rossi, pertanto, ha chiesto e ottenuto dalla Regione che, nell’ambito della fauna selvatica, vengano valorizzati i due siti più importanti del territorio provinciale. Il primo, è proprio il Centro di Recupero e di Prima Accoglienza della Fauna Selvatica di Ostuni, che ha una storia lunga sedici anni, l’altro, in materia di Fauna Marina, la Riserva Naturale di Torre Guaceto.
«Ora – ha affermato Riccardo Rossi – si tratta di stipulare velocemente una convenzione specifica tra Regione, Provincia di Brindisi e Consorzio di Torre Guaceto per definire quanto prima i termini del riavvio dell’attività del Centro faunistico della Provincia di Brindisi, utilizzando i finanziamenti allo scopo dedicati sia del 2017 che quelli del corrente anno».
Dal 2001 all’8 dicembre 2016 nel Centro di Recupero e di Prima Accoglienza della Fauna Selvatica di Ostuni sono stati curati 3613 tra uccelli e mammiferi; 236 tartarughe marine Caretta caretta e Chelonia mydas (tartaruga marina verde); 198 testuggini terrestri. Questi numeri si riferiscono ai soli ricoveri; tra l’altro, sono stati assistiti in mare tre delfini ed emesse decine di consulenze faunistiche su uccelli da falconeria, colombi viaggiatori da competizione, animali da cortile e testuggini acquatiche.