ANPI Ostuni e Lega SPI – CGIL Ostuni intervengono nel dibattito pubblico sulle concessioni balneari riguardanti il litorale, con particolare riferimento alla zona di Torre Pozzelle, lanciando un appello alle istituzioni e alla cittadinanza per una tutela integrale del paesaggio e la valorizzazione del “concetto di limite”.
Nel comunicato diffuso in queste ore, le due organizzazioni pongono l’accento sull’urgenza di ritirare o modificare il bando attuale e avviare un percorso formale per l’istituzione di un’area protetta in corrispondenza di Torre Pozzelle. Ecco il testo completo del comunicato:
«Torre Pozzelle è il nostro luogo dell’anima. Il luogo che insieme ad altri rappresenta l’identità della nostra città e del suo territorio, riserva di bellezza e benessere, storico rifugio nelle nostre assolate giornate estive.
Lo è stato e ci auguriamo che possa continuare ad esserlo. Ma perché ciò avvenga è indispensabile il nostro comune impegno, nostro di cittadini e amministratori, mosso dalla consapevolezza che cancellati i “luoghi dell’anima” diventeremmo un’altra cosa: la nostra città diventerebbe un’altra cosa.
Nelle scelte che riguardano i luoghi identitari del nostro territorio non possiamo essere superficiali, non possiamo trattare tutti i luoghi allo stesso modo, ma dobbiamo usare grande cautela e consapevolezza, nel rispetto di un sentire comune che non può essere sottovalutato o ignorato.
I “luoghi dell’anima” vanno difesi, vanno protetti del calpestio indiscriminato, dalla bolgia di turisti vocianti e ingombranti, dalle trasformazioni grandi o piccole che siano, dall’inganno dell’ecocompatibilità, perché per quei luoghi ogni piccolo intervento è un danno. Se usassimo questa logica commetteremmo meno errori.
Fatta questa indispensabile premessa ci preme essere anche estremamente concreti e propositivi. Ci riferiamo alla vicenda legata al bando per le concessioni balneari che tanto ha agitato, negli ultimi giorni, l’opinione pubblica ostunese.
In estrema sintesi: riteniamo che vada ritirato e modificato. Alcune porzioni dei tratti di costa demaniale vanno sottratte alle previsioni, prima fra tutte l’area di Torre Pozzelle, per la quale, anzi, avanziamo la proposta di un deciso intervento di tutela che preveda l’istituzione di un’area protetta così come ipotizzato con parole chiare dal Sindaco della nostra città, da espletare, in termini normativi, nelle forme e nelle modalità più rapide ed efficaci.
È indispensabile riappropriarsi del “concetto di limite” senza il quale qualsiasi richiamo alla ricerca della sostenibilità rappresenterà vuota proclamazione di intenti. Un turismo sostenibile è un turismo che conosce limitazioni, che riconosce il bisogno, in un territorio vasto come il nostro, anche di luoghi di non comoda accessibilità, che limita i parcheggi all’indispensabilità, che si dimensiona in ragione delle reali capacità di carico del territorio.
Su queste basi, da parte nostra, la massima disponibilità a collaborare con coloro che hanno assunto il gravoso compito di fare le scelte e amministrare la nostra città, consapevoli che solo con il confronto leale e disinteressato si pongono le basi per la soluzione dei problemi.
In conclusione, il nostro plauso va alle associazioni ambientaliste che con il loro impegno e il loro senso critico tengono viva la coscienza civile della nostra comunità».