Nel pieno della discussione pubblica sulla gestione del litorale di Ostuni e in particolare dell’area di Torre Pozzelle, la Fiba Confesercenti – Federazione Italiana Imprese Balneari prende posizione con una lettera aperta indirizzata alle associazioni ambientaliste del territorio: Circolo Legambiente di Ostuni, Italia Nostra sez. Messapia, Lu Scupariedde, Comunità Laudato Sì, Geos, Lamia Santolina.
Il comunicato ribadisce il sostegno alla tutela ambientale, ma mette in guardia dai rischi di una visione troppo rigida, che potrebbe ostacolare soluzioni virtuose per il bene comune.
«Torre Pozzelle è già oggi una località balneare molto frequentata, purtroppo senza alcuna regolamentazione adeguata. In questo contesto, autorizzare l’installazione di un lido con arredi leggeri e completamente amovibili non rappresenta un danno ambientale, anzi.
Una struttura autorizzata, regolata e rispettosa dei luoghi, può contribuire a migliorare la situazione attuale: garantendo pulizia, sicurezza, controllo sul territorio e un uso civile degli spazi pubblici, evitando abusi e abbandono di rifiuti, parcheggio selvaggio (spesso fin in prossimità della scogliera) danneggiamento della macchia mediterranea.
Chi ha a cuore il bene comune dovrebbe vedere con favore soluzioni che, oltre alla tutela ambientale, portino benefici concreti: entrate per il Comune attraverso i canoni concessori e opportunità di lavoro per i giovani del territorio, spesso costretti ad emigrare.
Purtroppo, i social tendono a generare polarizzazioni, amplificando timori e allarmismi, fino a compromettere il buon senso e una visione equilibrata della realtà. Esiste sempre un’altra prospettiva che merita ascolto.
Per questo, prima di avviare iniziative forti come una richiesta di annullamento di un atto pubblico, è non solo opportuno ma necessario un confronto aperto tra tutte le sensibilità coinvolte.
Un dibattito trasparente può evitare che decisioni importanti siano influenzate solo da pochi, rischiando di compromettere l’interesse generale della comunità».