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Dicembre 14 2024

Tragedia nelle gole del Raganello: tre giovani pugliesi tra i dispersi

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Tragedia nelle gole del Raganello, il torrente la cui piena improvvisa e devastante, dovuta alla pioggia caduta abbondamente nei giorni scorsi, ha travolto nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 20 agosto, numerosi escursionisti.

Al momento, sono dieci le vittime accertate, mentre sono ventitré le persone tratte in salvo dagli uomini delle squadre del Soccorso Alpino, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, intervenuti immediatamente dopo la catastrofe.

Le gole del Raganello si trovano a Civita di Castrovillari, in provincia di Cosenza, e richiamano ogni anno tanta gente amante della natura e curiosa di visitare i canyon tra i più belli d’Europa.

Tra questi, anche tre ragazzi pugliesi, Adriana, una ventunenne di Ostuni, e due ragazzi di Bari che erano con lei, Giuseppe ed Enrico. I tre giovani, che si trovavano nella zona delle gole proprio nelle ore della piena, risultano dispersi. L’allarme è stato lanciato dai familiari e dagli amici, che non riescono più a mettersi in contatto con loro, e temono che si trovassero proprio nella zona della piena al momento del disastro. I soccorritori starebbero cercando l’automobile dei tre ragazzi, in modo tale da poter indirizzare al meglio le ricerche.

C’è molta preoccupazione per i tre ragazzi, ma si teme che ci siano anche altri dispersi, di cui non si può ipotizzare il numero. Probabilmente qualcuno che aveva deciso di fare autonomamente l’escursione nella zona delle gole o si trovava in qualche pozza d’acqua per rinfrescarsi per rinfrescarsi ed è stato travolto dalla furia dell’acqua.

La Protezione Civile ha messo a disposizione un numero verde gratuito 88222211, a cui si può chiamare per segnalare se si è a conoscenza di qualcuno che si poteva trovare nella zona della tragedia lunedì 20 agosto.

Ad essere travolti dalla piena improvvisa e devastante del Raganello due gruppi di escursionisti, uno formato da quindici persone e un altro da diciotto persone. Molti i bambini che facevano parte dei gruppi, alcuni di loro sono stati tratti in salvo e portati immediatamente in ospedale, in stato di ipotermìa, con l’elicottero. Le loro condizioni non desterebbero preoccupazioni.

Le ricerche sono continuate per tutta la notte, grazie a due torri faro montate sul Ponte del Diavolo, da cui parte l’accesso principale alle gole, e all’impegno di tutte le forze dell’ordine, del Soccorso Alpino, della Protezione Civile. A scendere in campo anche le squadre provenienti da altre regioni, come Campania, Umbria e Basilicata. Da Brindisi e da Taranto sono giunte sul posto le squadre dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco che si sono subito unite alla ricerche.

Nel la sede del Comune di Civita si è insediata l’Unità di Crisi per offrire supporto e aiuto, soprattutto psicologico, ai familiari delle vittime e dei dispersi, per quella che è stata una tragedia che nessuno si sarebbe aspettato. Nonostante ieri ci fosse stata l’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione Civile, molti sono stati ingannati dal fatto che nelle gole non piovesse; infatti la pioggia caduta violentemente e abbondantemente si è abbattuta solamente a monte delle gole, facendo ingrossare il torrente che ha provocato la catastrofe.

«Eventuali responsabilità, se ce ne sono- come ha affermato il procuratore di Castrovillari presente sul luogo della tragedia, Eugenio Facciolla–  verranno accertate in seguito».

Adesso è il momento del dolore, della ricerca e della speranza.

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