Tra i venti partecipanti al veglione “abusivo” di capodanno, identificati dai Carabinieri e sottoposti al tampone dalla Asl, uno è positivo. Stando a quanto emerso dalle indagini condotte sinora dai militari del comando brindisino, potrebbe darsi che la persona individuata fosse positiva al virus prima del 31 dicembre scorso. Nel caso in cui gli inquirenti dovessero accertare che il soggetto fosse effettivamente al corrente della sua positività, la legge prevede l’arresto da 3 a 18 mesi e il pagamento di una multa tra i 500 e i 5mila euro.
Intanto al padrone di casa, un noto imprenditore brindisino che ha organizzato la festa nella sua abitazione, e ai venti partecipanti individuati, è stata comminata la sanzione amministrativa di 400 euro. Grazie infatti a un video postato sui social da uno degli invitati, immediatamente diventato di dominio pubblico in rete, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità di parecchi partecipanti. Successivamente all’identificazione, i militari hanno coinvolto la Asl di Brindisi affinchè venissero svolte le opportune indagini epidemiologiche che, il 4 gennaio scorso, hanno accertato la positività di uno dei venti identificati.
Nonostante il video sia stato rimosso subito dopo la pubblicazione, qualcuno ha fatto in tempo a salvare il contenuto e a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. La vicenda ha scatenato inevitabilmente una reazione a catena di ferma condanna nei confronti dei partecipanti alla festa privata, con commenti e polemiche che continuano ad alimentarsi intorno a un fatto grave da un punto di vista sanitario, ma anche sociale. In barba alle prescrizioni imposte dall’ultimo Dpcm infatti, decine di persone si sono date appuntamento per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, immortalate nell’ormai famoso video rigorosamente senza mascherina e senza rispettare il distanziamento interpersonale.
Tra le personalità politiche che si sono espresse sulla faccenda, il presidente del consiglio comunale di Brindisi, Giuseppe Cellie, che su Facebook chiede a tutti i partecipanti di autosegnalarsi. A esprimere il proprio disappunto, anche l’onorevole di Forza Italia Mauro D’Attis, che condanna l’atteggiamento irresponsabile e arrogante dei protagonisti della vicenda, ricordando che il numero di contagi e decessi non accenna a diminuire e che il rischio di contagio aumenta in maniera esponenziale proprio a causa di comportamenti così sconsiderati.
