Svuotare i canili, risolvere l’annoso problema del randagismo e rendere felici i nostri amici a quattro zampe.
Questo il senso del progetto “Zero cani in canile”, presentato in un convegno che si è tenuto a Brindisi sabato 22 giugno e che mira non solo a svuotare il canile del capoluogo, ma anche tutti i canili della provincia di Brindisi.
Il progetto nasce dall’idea di Francesca Toto, laureata in marketing e in comunicazione, ed è già stato applicato da qualche anno a Vieste, in provincia di Foggia, conseguendo ottimi risultati.
Nella cittadina foggiana il budget comunale destinato al mantenimento del canile è passato dai 140mila euro stanziati nel 2011 agli 8mila euro di oggi. Inoltre, si sono del tutto azzerate le richieste al Comune di risarcimento per aggressioni o incidenti che avevano protagonisti i cani randagi.
Questo è l’obiettivo che si vuole raggiungere anche a Brindisi, su iniziativa della consigliera comunale Luana Mia Pirelli, eletta nella lista Brindisi Bene Comune.
Il progetto “Zero cani in canile” prevede innanzitutto una campagna di informazione e sensibilizzazione a largo raggio, che coinvolge in primis le scuole di ogni ordine e grado, iniziando dai piccoli studenti delle scuole materne a cui verrà affdiato un peluche da accudire, proprio come fosse un animale vero.
Ai ragazzi più grandi delle scuole superiori toccherà invece il compito- se vorranno- di diventare volontari e di studiare la legislazione in merito. Le scuole che aderiranno al progetto daranno vita a una campagna di adozioni che si servirà dei social network.
Il progetto prevede poi una sorta di concorso che premierà le scuole che nel corso dell’anno scolastico avranno fatto adottare più randagi. I ragazzi che accetteranno di diventare volontari potranno programmare visite nei centri anziani o nelle case di cura, adeguatamente accompagnati dalle associazioni che si occupano di persone più fragili, portando con sé uno dei cani scelto dai canili con cui potranno mettere in atto la ‘pet therapy’.
Per coloro che sceglieranno di adottare un cane portandolo fuori dal canile, sono poi previste una serie di agevolazioni, tra cui forniture gratuite di croccantini e assistenza veterinaria gratis. Quest’ultima potrà essere estesa anche a coloro che adottano un cane ospitato nei canili e non possiedono la possibilità economica di farlo sterilizzare. Le aziende della zona industriale di Brindisi che decideranno di adottare un randagio, avranno anch’esse una serie di agevolazioni.
Il progetto “Zero cani in canile” prevede infine una campagna di sensibilizzazione per aumentare il numero di locali ‘dog friendly’, in cui i nostri amici a quattro zampe siano i benvenuti.