Il Comune di Ostuni si dota di un lettore microchip per rintracciare i proprietari di cani smarriti. Da qualche giorno l’amministrazione ne ha disposto l’acquisto, per assegnarlo in dotazione al Comando di Polizia Locale.
La possibilità di individuare il numero di matricola di un cane smarrito, ferito, o in ogni caso incustodito, consentirà d’ora in poi agli agenti di Polizia Municipale incaricati, di rintracciare, se il cane è provvisto di microchip, il proprietario. Infatti, attraverso il data base online dell’Anagrafe Canina regionale, si potranno ottenere in tempo reale i dati necessari all’identificazione del proprietario che, una volta rintracciato, dovrà rispondere delle proprie responsabilità.
«La tutela degli animali – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Luigi Nacci – è un impegno prioritario di questa amministrazione. L’utilizzo del lettore microchip rappresenta un ulteriore elemento di contrasto al fenomeno del randagismo. L’immediata identificazione del proprietario e la contestuale restituzione dell’animale, senza dover ricorrere all’intervento dell’accalappiacani e al conseguente ricovero in canile, certamente evita notevole stress al cane e risparmia al proprietario le spese previste per questo tipo di servizi. Nonostante il microchip sia obbligatorio dal 1994, bisogna purtroppo constatare che sono centinaia i cani sprovvisti.
Dal marzo scorso,- continua l’assessore Nacci- in collaborazione con i Servizi Veterinari dell’ASL locale, gli Uffici preposti e le Associazioni animaliste presenti sul territorio, è stato avviato un piano di censimento e sterilizzazione dei cani randagi. Una misura che prevede sia la re-immissione dei randagi sul territorio di provenienza (ai sensi dei ai commi 2 e 3 dell’art.7 della legge regionale n. 12/95), sia la possibilità di risarcire parzialmente le spese mediche per la sterilizzazione, da parte di veterinari privati, di cani di proprietà. Grazie al costante impegno profuso dalle numerose associazioni animaliste, sappiamo che sono tanti i contesti in cui è possibile la convivenza tra cittadini e randagi. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto verso gli animali in generale e più in particolare verso i randagi che, esattamente come i cani di proprietà, hanno diritto a tutta la nostra attenzione. Pertanto, a seguito di un’estate tristemente segnata da un alto numero di abbandoni, invito caldamente i veterinari dell’ASL a procedere con le sterilizzazioni sistematiche, nella convinzione che sia questo il modo più efficace per contrastare, ma soprattutto prevenire, il diffuso fenomeno del randagismo».