Continuano i controlli anti-caporalato in seguito ai terribili incidenti stradali in cui nel corso dell’estate hanno perso la vita in Capitanata 16 braccianti agricoli.
Nella giornata di ieri, sabato 29 settembre, in provincia di Brindisi, i Carabinieri hanno effettuato sequestri, multe e denunce tra Francavilla Fontana, Fasano e San Vito dei Normanni.
L’operazione anti-caporalato è stata disposta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Brindisi, con particolare riferimento alle primissime ore del mattino con l’esecuzione di un servizio straordinario di controllo del territorio ad “alto impatto”, negli orari in cui si incentra il traffico sia in entrata sia in uscita dalle aziende agricole. L’attività nel suo complesso ha permesso di procedere al controllo di 180 braccianti risultati regolarmente assunti e di 57 mezzi di trasporto.
Sono state 35 le sanzioni emesse per violazioni al Codice della strada riguardanti le infrazioni connesse alla sicurezza del trasporto dei lavoratori, per un totale di 6.425 euro.
Due i i veicoli posti sotto sequestro, un motocarro “Ape Piaggio 703” e, una Fiat Panda, perché sprovvisti della necessaria copertura assicurativa, che era scaduta da qualche mese; mentre le sanzioni amministrative nei riguardi di imprenditori del settore agricolo, hanno raggiunto l’importo di 18.200 euro per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono stati denunciati cinque lavoratori extracomunitari di cui tre del Mali, uno della Nigeria e uno della Guinea, tutti residenti in provincia di Lecce. Nel corso delle verifiche non erano in possesso del permesso di soggiorno, che però, dopo successivi accertamenti hanno dimostrato di possedere.
Sulla scorta dei dati acquisiti sul campo, nei confronti sia delle aziende controllate che dei braccianti, il Comando provinciale dei Carabinieri informa che saranno effettuati presso gli uffici competenti, ulteriori approfondimenti in ordine alla regolarità delle posizioni contributive/previdenziali.