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Dicembre 14 2024

Fa tappa a Ostuni Janus River, l’ottantunenne che sta girando il mondo in bicicletta

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Ha fatto tappa anche a Ostuni il viaggio di Janus River, l’ottantunenne di origini siberiane da diciotto  anni sta girando il mondo in bicicletta

Partito da Roma nel 2000 l’arzillo ciclista ha esplorato sinora, a bordo della sua inseparabile bicicletta, ben 154 Paesi, portando con sè un bagaglio leggerissimo fatto di un sacco a pelo, qualche cambio e poco altro.

Da due mesi in Puglia, dopo aver visitato le province di Foggia e Bari, Janus River ha raggiunto nella mattinata di giovedì 4 ottobre Ostuni, di cui aveva sentito tanto parlare durante la sua lunga permanenza in Italia. Accolto dall’assessore allo Sport, Mariella Monopoli, River ha fatto una breve sosta a Palazzo San Francesco, ha visitato il centro storico, ha pranzato in un ristorante di Piazza della Libertà, ha dormito in un albergo poco distante dal centro abitato e la mattina successiva è ripartito.

Dopo aver fatto tappa a San Vito dei Normanni e Mesagne, Janus continuerà il suo percorso che lo vedrà raggiungere Santa Maria di Leuca, prima di proseguire in direzione Napoli, dove intende imbarcarsi s alla volta della Colombia. Dopo aver visitato l’America del Sud, il suo viaggio proseguirà in Australia e si concluderà in Cina, nel 2028.

Mancano dieci anni alla fine del giro del “suo” mondo, che taglia volutamente fuori gli Stati Uniti per via «di una visione imperialista per niente condivisa”» Il ciclista ottantunenne è ottimista e sicuro di vivere fino a cento anni, così come gli ha rivelato la profezia di un vecchio monaco buddista in Cambogia.

Figlio di un polacco parente di un segretario di Giovanni Paolo II, Janus River lascia la Siberia per trasferirsi a Roma, dove trascorre trent’anni lavorando come impresario calcistico e organizzatore di eventi internazionali. Alla fine della sua carriera lavorativa decide di intraprendere il giro del mondo in bici e il primo gennaio del 2000 si imbarca per le Canarie, da dove inizia la sua avventura.

«Quello che mi ha colpito di più della Puglia- ha affermato River- è la disponibilità delle persone che la abitano, pronte ad accogliere chiunque e rendersi utili in mille modi. Un modo di fare che ho riscontrato in tutto il Sud Italia. La verità è che non posso fare differenze: tutti i Paesi del mondo in cui sono stato mi hanno lasciato un ricordo particolare, per questo non mi è possibile dire quale mi è piaciuto di più. Ho lasciato la mia casa e tutto quello che per anni ha rappresentato la mia vita per diventare un cittadino del mondo, ora che lo sono posso dire di essere davvero felice. Non mi occorre granché per vivere. Mangio una volta al giorno con un primo e un’insalata, preferisco dormire sul pavimento nonostante mi venga garantito ogni notte un riparo più che dignitoso. Credo che sia principalmente questo il mio segreto per vivere in salute».

«Sono incantata dall’entusiasmo che mi ha trasmesso Janus – ha dichiarato l’assessore Monopoli – raccontando la sua storia e la sua avventura in giro per il mondo. Ho sempre guardato con ammirazione le persone che non si fermano mai e superano ostacoli che per altri sono insormontabili. Grazie alla passione, alla tenacia e alla determinazione, le persone come Janus River inseguono la realizzazione dei propri sogni e restano grande esempio per tutti noi».

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