L’isola ecologica di contrada Santa Caterina da diversi giorni è invasa dai rifiuti. La situazione grava pesantemente sui residenti e abitanti della zona artigianale, che si sono rivolti ancora una volta al NOE – Nucleo operativo ecologico di Lecce per rappresentare disagi e preoccupazioni.
«In località Contrada Santa Caterina – scrivono i residenti – si è constatata (in maniera frequente) l’esistenza di una potenziale discarica non a norma.In particolare, nell’area suddetta risulta abbandonato per parecchie ore del giorno un quantitativo enorme di rifiuti costituiti da materiale organico e indifferenziato tale da considerare l’isola ecologica al collasso.
Si ritiene doveroso fare inoltre presente che:
– I rifiuti spesso non/si trovano collocati in contenitori ma gettati per terra e ammassati;
– I rifiuti prima di essere smaltiti o trasportati altrove non sono coperti, sono esposti alle intemperie o al caldo di codesti giorni.
– I mezzi della ditta NON possono e NON devono essere parcheggiati fuori dall’area delimitata, invece sono spesso lasciati container fuori dall’area dove la ditta non ha il diritto di proprietà, generando percolati ed odori nauseanti che si propagano immediatamente nelle aree limitrofe;
– Il conferimento avviene attraverso dei camion/ autoveicoli/ che transitano con frequenza la zona (privata) per questo servizio pubblico e la maggior parte dei casi a velocità sostenute, non si rispettano i limiti di velocità, di conseguenza è pericoloso per i residenti e si peggiora la situazione delle strade, creando voragini.
– La discarica risulta al momento ancora in funzione nonostante i lavori di bonifica non siano stati completati secondo i tempi previsti.
– L’odore è talmente forte da sentirlo per centinaia di metri ed anche all’interno delle abitazioni.
Il tutto è meglio documentato nel materiale fotografico che si allega in copia che è relativo a questi giorni, ma la situazione è ripetitiva e ciclica, gli odori sono fortissimi. Quanto sopra, affinché vengano effettuati i dovuti accertamenti e le altre attività previste per legge».
