A Torre Santa Sabina il Nucleo operativo polizia ambientale della Guardia Costiera di Brindisi ha eseguito nelle giornate del 4, 5 e 6 settembre un’attività d’indagine che ha portato al sequestro di quattro imbarcazioni da diporto. I natanti erano depositati abusivamente su un’area demaniale marittima, una porzione della quale, pari circa 10.000 metri quadri di specchio acqueo, è stato bonificata dalla presenza di oltre 50 ormeggi abusivi realizzati con gavitelli e corpi morti, pericolosi per la sicurezza dei bagnanti e della navigazione.
Le operazioni di bonifica dei fondali sono state effettuate dal 1° Nucleo subacquei Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e hanno permesso di rinvenire e recuperare numerose tonnellate di materiali utilizzati per creare gli ormeggi abusivi (corpi morti, cime, catene, gavitelli e ancorotti).
Tutto il materiale recuperato, a seguito delle operazioni di caratterizzazione, verrà conferito in discarica per il successivo smaltimento. Le operazioni si sono svolte in collaborazione con il personale della Polizia Locale di Carovigno.
Il comandate Salvatore Minervino assicura che proseguirà con determinazione, su tutto il litorale del compartimento di Brindisi, il contrasto ad ogni forma di abusivismo, con l’obiettivo di assicurare la più efficace deterrenza contro le aggressioni al patrimonio naturale e all’ambiente marino e a garanzia della libera fruizione da parte della collettività delle spiagge e del mare.
